Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] carattere descrittivo, per poi assumere un indirizzo funzionale, intorno alla fine degli anni 1930, con la definizione del concetto di ecosistema e con lo sviluppo della e. quantitativa, che impiega metodi accurati di campionamento e di analisi ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] fenomeni studiati. Se da un lato una definizione di religione può apparire necessaria, dall’altro va detto che il concetto di religione non trova che scarso riscontro fuori dalla tradizione occidentale e che, anche per questo, molti antropologi hanno ...
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biofeedback
Apparato elettrofisiologico di rilevazione delle variabili biologiche associate all’attività cognitiva ed emotiva. Le variabili sono rilevate mediante appositi sensori posti sul corpo del [...] arteriosa, la conduttanza cutanea, la temperatura cutanea, la tensione muscolare e il ritmo cerebrale alfa. Il concetto portante del biofeedback è che la variabile biologica misurata viene trasformata (tradotta) immediatamente in un segnale sonoro ...
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fitness
Valore relativo che misura la differenza nella capacità riproduttiva e di sopravvivenza di un particolare organismo (o genotipo) in un dato ambiente e nei confronti di un altro organismo della [...] stessa specie; è detto anche valore adattativo, e viene espresso con un indice numerico compreso tra 1 e 0. Il concetto di fitness serve a quantificare, in particolare, il contributo che un individuo di una certa specie è capace di trasmettere alle ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] si formano (o si liberano) in seguito a stimolazione e sono capaci di controllare una miriade di processi cellulari. Il concetto di secondo messaggero compare per la prima volta nella letteratura scientifica nel 1957, grazie al lavoro di Earl W. ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] l’ambiente interno, indipendentemente dalle modificazioni di quello esterno. Quello dell’autoregolazione degli organismi viventi è un concetto fondamentale della biologia moderna, formulato alla fine del 19° sec. dal fisiologo francese C. Bernard che ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] tra i quali non esiste scambio di geni (comunità riproduttiva).
Un'ultima definizione, che si fonda su un concetto ecologico (ecospecie), parte dalla considerazione che ciascuna specie esprime richieste specifiche all'ambiente in cui vive, in parte ...
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Atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienze biologiche, [...] a particolari tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici. Con significato più estensivo, il concetto di v. può essere applicato a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] Society di Londra e creò, nel 1831, la British Association for the Advancement of Science (BAAS). Quest'ultima adottò il concetto di legittimità delle leggi naturali e si fece portavoce di una fede nel progresso della ragione e della scienza, che si ...
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mappa cognitiva
Rappresentazione mentale (formatasi in base all’apprendimento) che consente a un animale di orientarsi nel mondo circostante attraverso la pianificazione degli spostamenti, l’identificazione [...] le cavie di laboratorio visitavano uno spazio determinato, e sugli studi di lesioni selettive ippocampali. L’introduzione del concetto di mappa cognitiva ha anche dato impulso a una linea di ricerca di natura più etologica sulla memoria spaziale ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...