Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] mediante la formalizzazione del linguaggio. A. Tarski, nel 1930, dimostrò che non è possibile in generale definire il concetto semantico di verità all’interno della sintassi di una teoria elementare e finalmente risolse così in forma, a quanto pare ...
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Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del [...] continènti).
Linguistica
Tendenza strutturale di ogni lingua verso un determinato tipo di evoluzione. Si tratta di un concetto molto importante nella linguistica strutturale, anche per le applicazioni a problemi storici; deve la propria fortuna all ...
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Miriam Kennet; Michelle S. Gale de Oliveira; Volker Heinemann
Green economy
«Viviamo in un’età di trasformazione globale, un’età di economia verde» (Ban Ki-moon)
Strumenti e obiettivi dell’economia ecologica
di [...] Uniti, 5 milioni la Cina e 1 milione l’Africa. Le politiche introdotte per contrastare questo fenomeno si basano sui concetti di contrazione e convergenza verso uno standard di emissioni pro capite di 2 tonnellate e in secondo luogo sul bilanciamento ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] la citogenetica in modo così geniale da portare alla scoperta degli elementi mobili (o trasposoni) già nel 1948, quando un simile concetto costituiva un’eresia. La g. di quell’epoca era del tutto impreparata a recepire l’idea che alcuni tratti del ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] che è illecito. Infine, il modello del personalismo ontologico fonda l’oggettività dei valori e delle norme sul concetto sostanziale di persona, intendendo quest’ultima come un’individualità costituita da un corpo animato e da uno spirito incarnato ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] e tra i moderni da C. Bonnet e G.-L. de Buffon. In seguito al progresso degli studi evoluzionistici, il concetto di scala lineare si è rivelato insostenibile ed è sorta la classificazione per phyla o per alberi genealogici.
Economia
Scala mobile ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] la v. dell’alluminio è 3 e quella dell’ossigeno è 2.
La teoria elettronica del legame (➔ legame chimico) ha dato base fisica al concetto di v. e l’ha, in parte, superato. Nei composti ordinari, la v. di un elemento corrisponde al numero di elettroni ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] sul carattere ipotetico dei "fattori" mendeliani e sul rapporto tra questi ultimi e la funzione dei cromosomi, accettò allora il concetto di gene e condusse assieme ad A. H. Sturtevant, C. B. Bridges, H. J. Muller esperimenti che fornirono prove ...
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Naturalista inglese (Duddeston, Warwickshire, 1822 - Haslemere 1911), cugino di Ch. Darwin. Fece viaggi di esplorazione nell'Africa sud-occidentale (1845-46; 1850), si occupò di meteorologia, antropologia [...] della distribuzione dei caratteri quantitativi, la rappresentazione grafica delle seriazioni integrali (ogiva di G.) e il concetto e la misura della correlazione fra caratteri quantitativi. Opere principali: Hereditary genius (1869); Inquiries into ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] è a catena singola. L'equivalenza delle basi puriniche e pirimidiniche, la conoscenza di modelli già formulati, ma erronei, e il concetto di struttura elicoidale nel caso di macromolecole biologiche (l'elica α formulata da L. Pauling nel 1951 per le ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...