DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] all'organizzazione una precisa base economica, costituendo una cooperativa in ogni lega. Fu in questa occasione ribadito il concetto fondamentale che tutte le leghe dovessero essere composte di soli lavoratori, principio che il D. difendeva anche l ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] di radice fiamminga gli consentirono di riqualificare il modulo tradizionale, acquisendogli piena cittadinanza veneta. A codesto concetto, di annullare il sentimento umano nell'iperbolica visione del Barocco, si ispirano anche altre opere, come ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] da Giovanni Filoteo Achillini per onorare la morte del nipote Serafino (Bologna 1504).
Nella I elegia latina il C. svolge il concetto che Serafino non era destinato a "fruire della condizione umana" (c. Ciiv); nella II immagina che di fronte al ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] della senescenza. In questo campo furono particolarmente significative alcune ricerche sul metabolismo, da cui scaturi il concetto generale, ancora accettato dalla moderna geriatria, secondo il quale l'invecchiamento dell'organismo è caratterizzato ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] , l'inefficacia del persistere in un tipo di difesa della cultura pagana, che non rifiutasse o ribaltasse radicalmente il concetto stesso di "oscenità" e "licenziosità". Lo scritto di G. è conservato nei manoscritti: Modena, Bibl. Estense, alfa R.8 ...
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BREVENTANI, Luigi
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 6 luglio 1847 da Ulisse a da Giulia Lambertini Padovani e, rimasto assai presto orfano, fu affidato allo zio paterno, canonico Camillo Breventani, [...] l'indagine e la raccolta sistematica dei documenti e dei fatti - convinzione che per il B. era tutt'una col concetto di probità scientifica - diventava sul piano psicologico assillo a vedere e verificare tutto.
Ciò spiega, prima di tutto, il fatto ...
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BRACCI, Mario
Piero Craveri
Nacque il 12 febbr. 1900 a Siena, dove il padre Rodolfo esercitava la professione di avvocato. Nella città natale svolse i suoi studi, laureandosi in giurisprudenza nel 1921 [...] del B. è senz'altro la monografia sull'Atto complesso in diritto amministrativo (Siena 1927), ove, sviluppando un concetto già espresso, ma non dimostrato, dallo Zanobini, affermò il carattere univoco della volontà dell'atto rispetto al suo scopo ...
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ANTOGNETTI, Lorenzo Carlo
Enrico Coturri
Nacque a Genova il 2 maggio 1898 da Teodoro, direttore didattico, e da Silvia Peragallo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, nel 1917 fu chiamato [...] , uno degli argomenti da lui preferiti, notevole fu il suo studio sulle precocità patologiche, con la distinzione tra concetto di precocità e quello di iperevolutismo, corredato da un'ampia casistica e impostato su base costituzionalistico-umorale ...
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BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] alle finestre, furono apportate intorno al 1562, dopo altre consultazioni, cui partecipò anche il Palladio, il quale riprese il concetto berrettiano dei tre ordini. In tutto questo periodo la direzione esecutiva restò sempre al B., che diede la sua ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] in corso tra la scuola classica e quella positivista, negando ogni valore ai principali assunti di quest'ultima. In Il concetto scientifico della pena, in Riv. penale, s. 1, VI (1875), pp. 305-332, si oppose alla teoria correzionalistica del Roeder ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...