GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] temi ideologicamente più impegnativi, quali problemi di estetica, questioni più schiettamente musicologiche, e la definizione del concetto di interpretazione. A questo proposito, fu proprio il G., sulle pagine della stessa rivista, a stimolare ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] alla profase e la grandezza media, anch'essa costante, dei cromosomi. Tale asserzione rimetteva in discussione il concetto, oramai quasi universalmente accettato, della individualità dei cromosomi, come fondamento dei processi ereditari. Ma l'ipotesi ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] le ispirazioni delle diverse correnti della cultura europea; che elaborava a sistema l'ansia riformatrice di Giuseppe II nel concetto di Wohlfartsstaat: di uno Stato, cioè, che si poneva il fine di una generalizzata facilità e sicurezza di risorse ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] 'anno successivo, un trattatello rimasto inedito, dal titolo Tractatus de recto regendo pontificatu.
Il pontefice doveva avere un alto concetto dei talenti oratori del F.: lo si deduce peraltro dalla circostanza che, qualche anno più tardi, con breve ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] , il B. pubblicò infatti nel 1922 a Firenze Perché il mondo è povero,dove più esplicitamente appariva il trasferimento del concetto di proletario dalle classi alle nazioni: i paesi del mondo sono divisi in due gruppi contrapposti, i paesi detentori ...
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CONSTANTINI, Matteo (Matheus cognomine Constantini, Matthaeus Capuanus)
Norbert Kamp
Appartenne a una facoltosa famiglia capuana, rappresentata nel capitolo della cattedrale di Capua varie volte già [...] del suo dissenso in un'appellazione indirizzata al papa, nella quale però dava un'interpretazione troppo restrittiva del concetto di elezione canonica di un vescovo, affermando che poteva essere eletto un chierico forestiero soltanto nel caso in ...
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FRACCACRETA, Angelo
Rossana Villani
Nacque il 3 nov. 1882 a San Severo, in Capitanata, da Enrico e da Anna Jacobelli. Compì gli studi nell'ateneo di Napoli, dove conseguì la laurea in giurisprudenza [...] teorico al problema economico della riconversione dei capitali investiti. Mentre infatti il Supino tende ad ampliare il concetto di "capitale investito", fino a farvi rientrare sia il capitale fisico sia quello monetario, il F. deliberatamente ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] , sed Angelus Dei". Di Bernardino condivise anche la posizione all'interno dell'Ordine francescano, di cui conservava un concetto unitario: accettazione piena ed entusiastica dell'Osservanza, ma senza conflitti con la gerarchia dell'Ordine, tutta di ...
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FUNAIOLI, Paolo
Mario Crespi
Nato a Pomarance, presso Volterra, il 22 giugno 1848 da Gaetano e Giuseppa Giannarini, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori di Firenze [...] della Società freniatrica italiana. Il S. Niccolò divenne un vero e proprio laboratorio scientifico, ispirato al concetto di internamento come momento terapeutico essenziale: si arricchì di un complesso edilizio comprendente la cappella, la sala ...
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BERIOLI, Spiridione
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Città di Castello nel 1733 dal conte Filippo e da Artemisia Bontempi. Compiuti gli studi presso il locale Collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, [...] farsi perdonare gli errori, il B. pronunciò e stampò un'omelia sul primato di S. Pietro, in cui ribadiva il concetto della universale giurisdizione del papa. Unita Urbino al Regno d'Italia (2 apr. 1808), il B. si uniformò prontamente alle direttive ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...