FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] il F. non solo sintetizza i risultati delle sue ricerche precedenti, ma applica i propri criteri analitici a quel complesso di concetti sistematici a cui è pervenuto, inquadrandoli in un confronto con i classici di ogni epoca.
Il F. nel presentare l ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] , tra il 1909 e il 1913 prestò servizio volontario presso la direzione della stessa Soprintendenza con la qualifica di funzionario di concetto. Fu l'inizio di quella intensa attività di tutela a stretto contatto con le opere d'arte che lo avrebbe ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] come fondamento «che mai si potrà arrivare a capire la ragione di quel diritto senza spogliarsi in gran parte dei concetti moderni, senza rivivere colla potenza della critica storica nella Roma della repubblica e dell’impero» (p. 154). Nella sua ...
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JAEGER, Nicola
Francesca Sigismondi
Nacque a Pisa il 15 ag. 1903 da Domenico e Dina Bardola, in una famiglia svizzero-tedesca protestante. Dopo aver optato per la nazionalità italiana, si laureò in [...] pubblico assoluto rispetto a una data situazione.
Anche nella definizione del processo penale lo J. prendeva le mosse dal concetto di lite elaborato da Carnelutti, da intendersi però non più in senso materiale, ossia come conflitto di interessi ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] vent’anni prima, nell’ambito di sue considerazioni sui derivati dell’etano, Paternò aveva anticipato in qualche misura il concetto dell’atomo di carbonio tetraedrico alla base della moderna stereochimica. In questi studi giovanili l’idea era stata ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] confronto critico con il pensiero moderno e contemporaneo. In entrambe le direzioni il G. si mosse alla luce del concetto di "storia integrale", vale a dire nella persuasione che l'intera storia della filosofia debba essere considerata "storia della ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] studiosi di etnografia in Italia e in Germania di esaltare il concetto di razza e di nazione in campo etnico e di privilegiare altri strati della società evoluta. È, quindi, il concetto di sopravivvenza che informa lo studio dei pregiudizi, delle ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] nei saggi An iuratum sit. Appunti critici di diritto civile italiano (in Onoranze a F. Serafini, Firenze 1902, pp. 13 ss.), Sul concetto di cose fungibili nel diritto italiano (in Studi in onore di C. Fadda, Napoli 1905, pp. 43 ss.) e nelle sei note ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] di Marchi e Algeri, in Lo Sperimentale,memorie originali, XLV [,891], pp. 386-407). Il B. espresse ripetutamente il concetto, poi confermato dagli autori più modemi, che i sistemi di fasci nervosi non rappresentano formazioni rigidamente chiuse, come ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] il principio dei primato giurisdizionale della Sede apostolica, ma enunciava anche, con limpidezza singolare, il concetto dell'indipendenza dell'"auctoritas sacrata pontificum" dalla "regalis potestas"ambedue pari in dignità, ma con competenze ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...