BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] e sulle principali costellazioni, ha intenti prettamente astrologici e pratici. Il titolo De fructu artis tocius astronomiae riecheggia il concetto di Tolomeo nel Centiloquium che correva ormai per le mani di tutti ben più dell'Almagesto. Data la ...
Leggi Tutto
BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] aveva conosciuto delle parziali e approssimative anticipazioni. Il B., infatti, non perviene neanche da lontano a intravedere il concetto romantico di poesia come creazione fantastica e individuale (che, viceversa, è adombrato già nelle opere del suo ...
Leggi Tutto
AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] ., s. 6, XIV (1931), pp. 210-214; XV (1932), pp. 353-357 (con V. Famiani); Sul fattore antineuritico (B1) e sul concetto di "quoziente beri-berico" (Qb), ibid., XVIII (1938), pp. 317-323; La determinazione del "quoziente beri-berico" (Qb), ibid., pp ...
Leggi Tutto
MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] , cl. di scienze fis., matem. e naturali, XIII [1942], pp. 1061-1137).
Recò contributi di indubbia importanza al concetto di infezione focale, prendendo in esame sia i problemi della possibile trasmissibilità dei germi e del loro elettivo tropismo ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] , e dell'ancora esistente porta Portese. Tutte e due consistenti di una sola apertura ad arco, ma altrimenti di concetto completamente differente, sono tramandate come opere sicuramente sue dal Bonanni (11, 1706, p. 585; Brauer-Wittkower, 1931, p. 32 ...
Leggi Tutto
GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] via strinse un rapporto di stima e di amicizia con C. Cattaneo dal quale mutuò anche un'accezione peculiare del concetto di sperimentalismo, che applicò poi sia nell'opera scientifica sia nell'attività pubblica e nel suo pensiero politico in senso ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] sugli avvenimenti dell'anno 1590. Vi è espressa una posizione, più tardi rifiutata, tesa a unificare sotto il concetto di corpo naturale i corpi celesti e i corpi corruttibili, per renderli così oggetto della stessa scienza naturale (Josipovic ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] operaia alla borghesia e del lavoro salariato al capitale; di qui, però, non scaturiva la lotta di classe ma il concetto che "il socialismo mira a fare che ogni cittadino sia nel tempo stesso, allo stesso titolo e nello stesso grado, capitalista ...
Leggi Tutto
COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] a due per gli stessi caratteri specifici α e β (Aaα, Aaβ, Abα, Abβ, Baα, Baβ, Bbα, Bbβ). Questo stesso concetto trovò successivamente conferma nella cosiddetta legge delle serie omologhe nella variazione di N. I. Vavilov e negli studi di M. Novikov ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] dall'episodio, non ebbe rincrescimenti, ma anzi, dando prova di una notevole sfasatura rispetto a tempi in cui il concetto di cavalleria medievale era ormai tramontato, insuperbì.
Ottenuto dal vicerè l'indulto per i due duelli mortali, il C ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...