Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] da essa derivato, che applicò alla conoscenza. Fondamentali (anche per i suoi influssi sulla successiva filosofia di Oxford) il suo interesse per i fenomeni naturali, l'importanza attribuita alla matematica ...
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Qualsiasi anomalia della personalità capace di indurre un sofferenza per l’individuo o disturbo per la società.
La genericità della definizione rispecchia l’incertezza che permea il concetto di p., che [...] se da un lato trapassa insensibilmente nelle comuni anomalie caratterologiche, dall’altro non sempre ha limiti netti con forme cliniche che hanno il significato di malattie mentali. Infatti, sul piano ...
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Stilista francese (Beauvais 1927 - Parigi 2018). Dopo aver lavorato come assistente per J. Fath, R. Piguet ed E. Schiaparelli, nel 1952 debuttò con la sua prima collezione. Il concetto di moda di G. si [...] basa su una sobrietà elegante largamente ispirata allo stile del suo maestro d'elezione, C. Balenciaga. Sua cliente e musa ispiratrice è stata A. Hepburn, per la quale G. ha disegnato la maggior parte ...
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Ingegnere ed economista francese (Fossano, Cuneo, 1804 - Parigi 1866); ispettore generale dei ponti e strade. Contemporaneamente ad A.-A. Cournot, ma probabilmente senza saperlo, diede una corretta espressione [...] al concetto di "utilità" costruendone il grafico dimostrativo oggi comunemente accettato; ebbe inoltre la prima idea della rendita del consumatore, poi sviluppata da A. Marshall, e legò soprattutto il suo nome al metodo di rappresentazione grafica ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] fisica successiva, prima di tutte quella che, partendo dall'affermazione del carattere fisico dello spazio, condurrà al concetto di campo e alla sintesi dell'elettromagnetismo realizzata da J.C. Maxwell.
Bilancia di Faraday. - Suscettometro magnetico ...
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Scrittore tedesco (Königsberg 1877 - Vipiteno 1945). Formatosi nel clima della raffinata cultura germanica di fine secolo, cui diedero una impronta decisiva poeti come George e Hofmannsthal, venne sviluppando [...] un concetto aristocratico di letteratura come "restaurazione creativa", in cui il recupero dei valori della tradizione classica e umanistica si traduce soprattutto in un severo culto della forma. Fu profondo conoscitore della civiltà romanza, e in ...
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Psichiatra (Bourges 1872 - Parigi 1934), dal 1920 direttore sanitario a Parigi. Studiò e descrisse i delirî da cloralio, da etere, da hascisc e, soprattutto, quelli erotomani; introdusse in psicopatologia [...] il concetto di automatismo mentale relativo ai fenomeni psichici vissuti dal soggetto ma non riconosciuti come provenienti dalla sua personalità. Morì suicida. ...
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Bosso, Ezio. – Pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano (Torino 1971 - Bologna 2020). Tra i musicisti e compositori più influenti della sua generazione, soprattutto per l'accurata ricerca [...] sul concetto di musica empatica, ha iniziato a suonare a soli quattro anni, formandosi sotto la guida di L. Streicher. Sia come solista che come direttore o in formazioni da camera si è esibito nelle più conosciute stagioni concertistiche ...
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Filosofo italiano (Borgoratto, Alessandria, 1878 - Roma 1956), fratello di Francesco. Generale dell'ordine dei rosminiani (dal 1935), il suo pensiero si muove nell'ambito del pensiero di A. Rosmini (Il [...] concetto di sostanza, 1908; A. Rosmini nell'aspetto estetico e letterario, 1909; Rosmini nell'"Ultima critica" di A. Franchi, 1917; Gli sviluppi del pensiero rosminiano nella "Teosofia", 1940; Ricostruzione metafisica, 1949). ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] non in primo piano come si presenta, invece, nella voce che segue.
L'Io come spazio di autonomia del soggetto
Il concetto di Io diviene, nell'opera di H. Hartmann (1894-1970), uno dei fuochi della teoria psicoanalitica, al punto che la 'corrente ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...