Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] nacque l’opera giovanile Dei delitti e delle pene (1764) che laicizzava il diritto penale separando il concetto di peccato da quello di reato e proponendo una trasformazione radicale degli equilibri politici e istituzionali dell’antico regime. L’ ...
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Filosofo italiano (Napoli 1878 - Pisa 1959); prof. di filosofia teoretica all'univ. di Pisa (1922-48), di cui fu anche rettore (1927-35); deputato al parlamento (1934) e accademico d'Italia (1939). Il [...] pensiero, nell'ambito dell'attualismo di G. Gentile, si andò orientando sempre più verso lo spiritualismo teistico, incentrato nel concetto e valore della persona umana: La vita dello spirito (1921; 2a ediz. 1940); La religiosità dell'arte e della ...
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Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] masse, la scanditura degli elementi tettonici. Tale interpretazione riuscì semplice e grandiosa nel tempo stesso, sempre legata al concetto di severe masse murarie (dove spesso le finestre s'aprono senza cornici), armonizzate da logge, colonnati e ...
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Giurista e scrittore belga di lingua francese (n. Bruxelles 1939); studioso di diritto internazionale, si è occupato di problemi riguardanti la libertà di stampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, [...] dei crimini di guerra. Approdato alla letteratura con L'Inde ou l'Amérique (1969), romanzo in cui tentava di demistificare il concetto dell'innocenza dell'infanzia, dopo i racconti di Niveau de la mer (1970) e La fête des anciens (1971), in cui ...
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Czinner, Paul
Francesco Pitassio
Regista e produttore cinematografico e teatrale ungherese, naturalizzato britannico, nato a Budapest il 30 maggio 1890 e morto a Londra il 22 giugno 1972. Raggiunse [...] i film interpretati da Elisabeth Bergner, nei quali elaborò un modello registico che implicava una traduzione cinematografica del concetto teatrale di 'scena': una concezione di messa in scena derivata dal Kammerspiel e fondata su un'oculata gestione ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] postuma il cosiddetto Testamento di V., documento, contestato da parte sovietica, nel quale è sottoposto a revisione il concetto leniniano della rivoluzione in Russia e nel mondo, denunciata l'esistenza in URSS di un'"aristocrazia burocratica", e ...
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Levy, Pierre. − Filosofo francese (n. Tunisi 1956). Professore presso l’Università di Paris-VIII Saint Denis, svolge importanti ricerche sull’impatto che le nuove tecnologie digitali hanno sulla cultura [...] scientifico della Revue Virtuelle e del comitato redazionale dell’Esprit, focalizza i suoi studi sul concetto di intelligenza collettiva intesa come la particolare intelligenza multidimensionale distribuita ovunque e in simultanea grazie alla ...
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Geografo (Königsberg 1867 - Brema 1958). Compì numerosi viaggi (1893-94) nel Camerun, nel Kalahari (1896-99), poi (1901-02) nel Venezuela, più tardi nell'Africa settentr.; prof. di geografia all'univ. [...] scuola morfologica americana di W. M. Davis, ha cercato di dare un nuovo orientamento alla geografia, formulando il concetto scientifico di paesaggio (Landschaft), e promuovendo lo studio delle forme e degli aspetti di una regione sulle basi sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] una somma di parti, ma qualcosa di unitario, un 'corpo sociale', sia pur immateriale, che si può ricondurre al concetto di istituzione, sempre che questo, come quello a esso corrispondente di organizzazione, sia inteso in un senso puramente giuridico ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] da Bartolomea Vertumia, di umile famiglia. Il padre, che insegnava grammatica a Quinzano, e "nelle lettere d'humanità portò concetto di eccellente" (Cozzando), fu il suo primo maestro (morì nel 1529). Passato nella vicina Brescia, il C. frequentò le ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...