BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] fra Pietro e Paolo, mentre i ritratti clipeati dei papi collegavano il tempo presente all'autorità 'biblica' di Pietro, concetto che sottostà anche agli affreschi del sec. 10° della Tokalı Kilise in Cappadocia, con scene della vita pubblica di ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] realtà suggerito la struttura spiraliforme del fregio, e sembrerebbe che l'artista creatore avesse avuto in mente questo concetto, perché al sommoscapo ha rappresentato le scanalature del fusto, come se volesse suggerire che tutta la parte restante ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] meridionale) ma esse debbono essere intese come case di abitazione che non hanno nulla a che fare con il concetto giuridico e amministrativo implicito nei palazzi. Ma proprio attraverso l'inserirsi delle case a peristilio nella urbanistica di Roma ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] il sopravvento sugli A. e il termine 'turchi' sostituì quello di 'saraceni' (che in un modo o nell'altro implicava il concetto di 'arabo') nella terminologia usata di norma per indicare i musulmani.
Bibl.: F. Gabrieli, Gli Arabi, Firenze 1956; id., s ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] delle sue invenzioni era già stata sottolineata da Sebastiano Serlio (1537); e un fine conoscitore quale Iacopo Strada aveva un altissimo concetto della sua opera.
G. morì a Mantova, dopo una breve malattia, il 1° nov. 1546. Nel necrologio si legge ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] si apre, in un ampio dispositivo a tenaglia, una doppia porta; numerose postierle infine favorivano le sortite. A simili concetti si ispira la fortificazione dell'acropoli di Selinunte rifatta al principio del IV sec. a. C.: mentre tutta la collina ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] più aperto disprezzo per l'estetica. ‟Moi, je suis le nouveau dada" dichiara il filosofo dell'esistenzialismo Jean-Paul Sartre. Il concetto dell'uomo come dio creatore è in tutte le opere dadaiste: un quadro di Picabia si intitola L'homme créa Dieu à ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] Petrus expavit.
Nel sarcofago costantianiano detto dei Tre Monogrammi, venuto in luce negli scavi sotto S. Pietro, tali concetti appaiono riuniti in uno svolgimento coerente, secondo l'esegesi proposta da E. Stommel. Ivi Pietro che percuote la roccia ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] facciata. Stando alla testimonianza del Tabarrini (1887, p. 11), il D. avrebbe elaborato un suo disegno improntato al "concetto che il duomo di Firenze rappresentasse il passaggio dell'architettura del Medio Evo all'architettura del Rinascimento". Di ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] degli Statuti dei Drappieri del 1346 (Bologna, Arch. di Stato, cod. min. 12), che si fa strada il concetto di continuità, nel corso del Trecento, delle botteghe miniatorie bolognesi, capaci di rinnovare nei modelli e nelle attitudini stilistiche la ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...