allegoria /al:ego'ria/ s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. allēgoría, comp. di állos "altro" e tema di agoréuō "parlare"]. - 1. (crit.) [figura retorica per la quale si esprime un senso riposto e allusivo, [...] diverso dal contenuto logico delle parole] ≈ ‖ metafora, simbolo. ⇑ traslato, tropo. 2. (estens., artist.) [figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto] ≈ personificazione, rappresentazione. ...
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generalità s. f. [dal lat. tardo generalĭtas -atis]. - 1. [l'essere generale, l'essere comune a tutti: la g. di un'idea, di un giudizio] ≈ comunanza, condivisione, universalità. ↔ individualità, particolarità, [...] settorialità, singolarità, specificità. 2. [spec. al plur., espressione generica, concetto esposto in maniera sommaria: libro pieno di g.] ≈ genericità, indeterminatezza. ↔ dettaglio, minuzia, particolare. 3. [la quota maggiore di un insieme: la g. ...
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Fabio Rossi
calmo. Finestra di approfondimento
La calma e il controllo - C. è l’agg. più generico per designare chi non perde la pazienza né manifesta agitazione, aggressività, ansia e sim. Proprio in [...] che inducono al nervosismo, la lingua ital. colloquiale possiede un gran numero di espressioni causative per esprimere il concetto di «rendere nervoso». La meno marcata è fare innervosire: le sue risposte impertinenti mi fanno innervosire. Dell’uso ...
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concepire (ant. concepere /kon'tʃɛpere/ e concipere /kon'tʃipere/) v. tr. [lat. concĭpĕre, propr. "prendere insieme, accogliere, raccogliere"] (io concepisco, tu concepisci, ecc.; part. pass. concepito, [...] ant. concètto; il part. pres. non si adopera nella forma regolare ed è sostituito dal latinismo concipiènte). - 1. [di donna o di animale femmina, accogliere in sé il germe di una nuova vita] ≈ (fam.) restare incinta. ‖ generare, procreare. 2. (fig.) ...
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concezione /kontʃe'tsjone/ s. f. [dal lat. conceptio -onis]. - 1. (non com.) [il concepire un figlio] ≈ [→ CONCEPIMENTO (1)]. 2. (fig.) a. [il concepire con l'intelletto, con la fantasia: la c. di un'opera] [...] ≈ [→ CONCEPIMENTO (2)]. b. [modo di concepire, cioè d'intendere, d'interpretare: ha una c. strana della vita] ≈ concetto, idea, opinione, punto di vista, visione. ‖ posizione. ...
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gente /'dʒɛnte/ s. f. [lat. gens gentis, affine a gignĕre "generare", genus, genĭtus, ecc.]. - 1. a. [gruppo di persone unite da un'origine comune: g. latina, germanica] ≈ ceppo, (lett.) nazione, popolo, [...] i membri numerosi di quella forte stirpe che aveva durato sette secoli (G. Verga). Nazione e popolo esprimono in più il concetto di gente che vive nello stesso territorio politico, nello stesso stato: appello a tutta la nazione; in nome del popolo ...
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messa² s. f. [part. pass. femm. di mettere]. - 1. [atto o fatto di mettere, solo in espressioni in cui è seguito dalle prep. a, in e un sost.] ● Espressioni: messa a fuoco → □; messa a punto → □; messa [...] e sim. per ottenere immagini nitide] ≈ focalizzazione. 2. (fig.) [determinazione esatta degli aspetti essenziali di un concetto e sim., con la prep. di: m. a fuoco di un problema] ≈ focalizzazione. ‖ precisazione, puntualizzazione. □ messa ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...