concetto² /kon'tʃɛt:o/ s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre "concepire"]. - 1. [pensiero astratto concepito dalla mente: il c. di libertà] ≈ idea, nozione. 2. [convincimento riguardo a persona [...] o cosa: avere un buon c. di qualcuno] ≈ apprezzamento, considerazione, convinzione, giudizio, idea, parere, opinione, stima, valutazione ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] spesso usati, solo al sing., nel senso di «convincimento riguardo a persona o cosa» (mio padre s’è fatto un cattivo concetto dei miei amici; hai un’idea sbagliata di tuo cugino), con i sinon. giudizio,opinione,parere: prova a rivedere il tuo giudizio ...
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Fabio Rossi
idea. Finestra di approfondimento
Idee e pensieri - Più termini fanno capo al generale concetto di «risultato di un’attività mentale ». Tra questi, i. è quello dall’area semantica più estesa, [...] spesso usati, solo al sing., nel senso di «convincimento riguardo a persona o cosa» (mio padre s’è fatto un cattivo concetto dei miei amici; hai un’idea sbagliata di tuo cugino), con i sinon. giudizio,opinione,parere: prova a rivedere il tuo giudizio ...
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Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] meno marcati e meno spreg.: parla più forte, perché con tutta questa confusione non sento niente. Come si vede, il concetto di «insieme disordinato di molte persone» e di «insieme disordinato di voci» (vale a dire la causa e l’effetto) vengono ...
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estensione /esten'sjone/ s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre "estendere"]. - 1. a. [azione e risultato dell'estendere: e. di un corpo elastico] ≈ allargamento, allungamento, ampliamento, [...] , gamma, serie, [di voce] registro. 3. (filos.) [in logica e in linguistica, l'insieme degli individui denotati da un concetto o da un termine] ≈ denotazione. ↔ connotazione, intensione. 4. (anat.) [movimento di un organo che si estende: e. di un ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] po’ stanco; sono un po’ stanco di subire sempre i tuoi rimproveri. Ciò implica che poco è necessariamente legato al concetto di «scarsa quantità», mentre un po’ ha valore più genericam. discorsivo e attenuativo. Infine, un po’ può essere sinon. fam ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] po’ stanco; sono un po’ stanco di subire sempre i tuoi rimproveri. Ciò implica che poco è necessariamente legato al concetto di «scarsa quantità», mentre un po’ ha valore più genericam. discorsivo e attenuativo. Infine, un po’ può essere sinon. fam ...
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andare¹ [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- dal lat. vadĕre "andare"] (pres. indic. vado [tosc. o lett. vo, radd. sint.], vai, va [radd. sint.], [...] un interno ad un esterno). Alzare i tacchi, levare le tende e sloggiare sono modi fam. e un po’ bruschi per esprimere il concetto di «andarsene da un luogo che è diventato scomodo o pericoloso»: se qui non ti trovi bene, puoi anche sloggiare. Se poi ...
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Fabio Rossi
andare. Finestra di approfondimento
Cambiare luogo - Il concetto di «trasferirsi da un luogo a un altro» può essere espresso da molti altri verbi, oltre al generico a., secondo sfumature ora [...] un interno ad un esterno). Alzare i tacchi, levare le tende e sloggiare sono modi fam. e un po’ bruschi per esprimere il concetto di «andarsene da un luogo che è diventato scomodo o pericoloso»: se qui non ti trovi bene, puoi anche sloggiare. Se poi ...
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per-¹ [lat. per-]. - Pref. usato in lat. per la formazione di verbi composti che passano, insieme con i loro derivati, in ital., dove vengono parimenti creati nuovi derivati verbali (ma non nuovi verbi); [...] "passaggio attraverso" (per es., in perspicace, perspicacia, perspicuo, ecc.), sia "fino in fondo", esprimendo il concetto della continuità, dell'insistenza (per es., perdurare, permanere, perorare, persuadere), o del compimento, del perfezionamento ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...