È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] lingua inglese I will play era una perifrasi volitiva e significava voglio giocare, da cui è stato estratto il concetto di posteriorità. Will è infine diventato un ausiliare per formare i futuri, senza più il significato volitivo originario: voglio ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] si è gradualmente estesa a quest’ultima e ai figli. Oggi la discussione si è spostata sulla possibilità di costruire un concetto di identità che prescinda dal genere (nel caso di soggetti transgender). Dal punto di vista costituzionale l’identità può ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] che è in procinto di sopraffarla» (Tesi VI). Se il fascismo appiattisce il passato sulla narrazione dominante, le tesi Sul concetto di storia devono «accendere nel passato la favilla della speranza» (Tesi VI). L’appello a un futuro utopico non può ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] categoria del “bello”. Eppure, in questi casi, la definizione stessa di “bello” acquista particolari sfumature: si tratta di un concetto su cui molti nomi illustri si sono già espressi, primo fra tutti il grande matematico inglese di inizio secolo ...
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Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] punire qualcuno per cose che non si ricorda di aver fatto, ma tale questione morale non può più essere incentrata sul concetto di identità: «ora è una persona diversa» non può reggere come scusa.
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] di un’altra enunciazione, che permette di lasciare il qui e ora o di far ritorno al punto di partenza». Questo fondamentale concetto si riferisce quindi al passaggio da una temporalità ad un’altra, da un luogo ad un altro. Si ha coscienza di un ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] . La neutralità è già complicità e questo la letteratura fantascientifica l’ha ben compreso e sviluppa e mantiene vivo il concetto senza scadere in banalizzanti semplificazioni. Il messaggio che si vuole trasmettere non è che il sistema è per sua ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] la costruzione di nuovi edifici e intere aree urbane lontane dal centro. Emerge qui il fenomeno dello sprawl, concetto completamente opposto a quello di area metropolitana: se quest’ultimo era tradizionalmente associato a metropoli ordinate ed ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] conclusione in precedenza a stento ritenuta possibile, la nascita di nuovi sistemi di geometria. L’immagine mostra ciò che il concetto di retta (intesa come linea di minima lunghezza che unisce due punti) diventa passando dal muoversi su un piano al ...
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] Oskar Kristeller, ed. Cecil H. Clough, New York, 1976, pp. 354-369.
Sulla tematica della musica nel Rinascimento e sul concetto di armonia: Pirrotta Nino, Musica e Umanesimo, in «Lettere italiane», vol. 37, 1985, pp. 453-470; Spitzer Leo, L'armonia ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...
Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...