La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] percepito come uno strumento in grado di esprimere l’ideale di equalitas che permeava la classe dirigente veneziana, un concetto che affondava le radici nel pensiero del filosofo greco Aristotele: egli, come Platone, credeva che il sorteggio fosse ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] la filosofia come azione creatrice di movimento, egli non riesce a liberarsi del pregiudizio che grava da secoli sul concetto di lavoro, tanto da programmarne l’abolizione nel futuro regno della libertà. Errore a cui si unisce la problematica ...
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Quando il singolo frame di un film basta a individuare il suo regista è un segno che questi ha realizzato un lavoro innovativo e personale, così come Sofia Coppola, una delle poche registe donne affermate [...] Coppola – ha potuto plasmare una sensibilità estetica particolare che permea tutti i suoi lavori, soprattutto attraverso il suo concetto di "female gaze", cioè una prospettiva narrativa che riflette la sua esperienza e la sua identità come donna ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] vocianti bussano al suo silenzio chiedendo di entrare»Ferita, acqua stagnante, muro invalicabile. Diverse metafore veicolano il concetto di silenzio «sterile e assoluto», contribuendo a creare un’idea di incomunicabilità e di mutilazione.Le pagine ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] 1952 e la giurisdizione rabbinica nel diritto di famiglia. Già sappiamo che l’Halakhah non solo entra in contrasto con il concetto della separazione dei due ambiti di governo, religioso e civile e inoltre, agli occhi degli ortodossi, in quanto legge ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] Monetario Internazionale (FMI) o l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) –, e in questo ambito la potenza egemone, concetto che alcuni liberali riprendono e rielaborano, ha un ruolo centrale come promotore di soluzioni condivise, senza però ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] letteraria con pochi precedenti, non è necessario allontanarsi di molto da Eschilo per trovare un’efficace ripresa di questo concetto: a distanza di una trentina d’anni, infatti, Sofocle avrebbe portato in scena l’Edipo Re, resa drammatica di ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] univoca e categorizzante a cui lo sguardo precedente ha assuefatto la funzione della vista.Entra quindi in crisi il concetto stesso del vedere come funzione tipicamente associata alla ragione umana, con le qualità cartesiane che ne discendono: la ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] De rivolutionibus orbium coelestium), matematico (l’introduzione del concetto di logaritmo naturale da parte di Nepero nel 1614), come quello riguardante il modo di intendere il concetto di natura.
Differentemente dalla tradizione precedente, a ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] eserciterebbe un controllo totale sul corpo, tant’è che sarebbe impossibile dire «il mio corpo ha fatto questo», perché nel concetto di persona e responsabilità è insita l’idea di un pieno controllo. In realtà, questo punto di vista presenta delle ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...
Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...