Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] ben si comprende cosa sia la polis in se stessa: una commistione indissolubile e perfetta di polisma e politeia, nella quale un concetto non esclude ma, anzi, fortifica e dona senso all’altro. È a Erodoto di Alicarnasso che si deve gran parte delle ...
Leggi Tutto
Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] di opzioni per ogni scelta. In relazione a questo nuovo spaesamento quotidiano dell’esistenza si è iniziato a parlare del concetto di paradosso della scelta, teorizzato da Barry Schwartz nel libro “The Paradox of choice: Why more is less” (2004). Per ...
Leggi Tutto
Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] a Dio, o al naturale corso degli eventi), ma nella loro piena acquiescenza in una fase di conscience. Tuttavia, il concetto rimane per noi sfuggente e difficile da accettare in quanto queste due funzioni, nei fatti, operano come un unico sistema ...
Leggi Tutto
La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] sono innumerevoli, e uno di questi è, appunto, la vegefobia.Prima di procedere, è utile delineare a grandi linee tre concetti alla base di quest’articolo: antispecismo, follia, e vegefobia. In breve, l’antispecismo si può definire come una lotta che ...
Leggi Tutto
La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] più simile a quella del racconto di diario, in cui il focus viene spostato da un ragionamento filosofico sul concetto generale di guerra alle sensazioni e i sentimenti provati dai soldati protagonisti del romanzo. Pur condividendo infatti con Tolstoj ...
Leggi Tutto
Alice Nanni è una studentessa magistrale in Neurobiologia presso l’Università Roma La Sapienza e della Scuola Superiore degli Studi Avanzati. Ha vissuto a Milano, a Roma e ora a Londra, con le parole come [...] compagne di viaggio. Crede in poche cose ma il concetto di comunità è una di queste. ...
Leggi Tutto
Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] quella “clinica del legame sociale”, si chiede allora Colucci, nel momento in cui la componente umana, empatica viene meno al concetto di Cura? Il corpo del folle è soprattutto un corpo dimenticato, un corpo che nessuno vuole vedere. Un corpo che si ...
Leggi Tutto
Tra il 1925 e il 1926 il capo del governo italiano e del partito fascista Benito Mussolini subì ben quattro attentati che misero in serio pericolo la sua vita. Questi divennero poi importanti strumenti [...] , per portare avanti questa tesi durante i processi. Quest’ultimo era molto vicino alle idee di Lombroso che si basavano sul concetto del “criminale per nascita” e cercò sempre di ricondurre il gesto della donna irlandese in un’ottica di anormalità e ...
Leggi Tutto
Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] (insanos); e fra essi fino Angelotto vedemmo».Come si può vedere dal caso di Angelotto, i termini che esprimono il concetto di follia sono vari: amens, demens, insanus. In prima istanza, possiamo prendere atto del fatto che tutti i religiosi vengono ...
Leggi Tutto
Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] un significante e di un significato. Nella sua forma più semplificata, è l’unione di un insieme di caratteri e di un concetto. Quest’associazione è di per sé arbitraria. In base alla bravura di chi scrive, però, le relazioni tra segno e referente e ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...
Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...