DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] , e dell'ancora esistente porta Portese. Tutte e due consistenti di una sola apertura ad arco, ma altrimenti di concetto completamente differente, sono tramandate come opere sicuramente sue dal Bonanni (11, 1706, p. 585; Brauer-Wittkower, 1931, p. 32 ...
Leggi Tutto
GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] via strinse un rapporto di stima e di amicizia con C. Cattaneo dal quale mutuò anche un'accezione peculiare del concetto di sperimentalismo, che applicò poi sia nell'opera scientifica sia nell'attività pubblica e nel suo pensiero politico in senso ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] sugli avvenimenti dell'anno 1590. Vi è espressa una posizione, più tardi rifiutata, tesa a unificare sotto il concetto di corpo naturale i corpi celesti e i corpi corruttibili, per renderli così oggetto della stessa scienza naturale (Josipovic ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] operaia alla borghesia e del lavoro salariato al capitale; di qui, però, non scaturiva la lotta di classe ma il concetto che "il socialismo mira a fare che ogni cittadino sia nel tempo stesso, allo stesso titolo e nello stesso grado, capitalista ...
Leggi Tutto
MICHELOTTI, Giovanni
Alessio Argentieri
– Nacque a Torino nel 1812 da Vittorio.
Il nome della madre è ignoto; la famiglia paterna annoverava scienziati nei campi della chimica e dell’idraulica, come [...] scena proprio quando il contesto culturale delle scienze naturali si apriva a una fase nuova: dai primi anni Sessanta il concetto di immutabilità delle specie veniva superato grazie alle teorie trasformiste di Ch. Darwin e di A.R. Wallace. Le locali ...
Leggi Tutto
COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] a due per gli stessi caratteri specifici α e β (Aaα, Aaβ, Abα, Abβ, Baα, Baβ, Bbα, Bbβ). Questo stesso concetto trovò successivamente conferma nella cosiddetta legge delle serie omologhe nella variazione di N. I. Vavilov e negli studi di M. Novikov ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] dall'episodio, non ebbe rincrescimenti, ma anzi, dando prova di una notevole sfasatura rispetto a tempi in cui il concetto di cavalleria medievale era ormai tramontato, insuperbì.
Ottenuto dal vicerè l'indulto per i due duelli mortali, il C ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] le sue traduzioni di Platone e degli scritti ermetici e composto e pubblicato più di un'opera in cui il concetto umanistico della dignitas hominis si fondava non tanto sulle sue possibilità di azione terrena, quanto sulla capacità di attingere ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] più di un quarto di secolo" (ibid., p.303) al Discorso sull'ineguaglianza (Roma 1943), una critica del concetto "i dogmatico-teologico", aprioristico e individualistico della "persona", così come esso è presente in Rousseau e nel giustiaturalismo ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] "periodo speculativo", in quanto l'E. nell'Idealismo magico prospetta una filosofia che non si esaurisca nella formulazione di concetti, bensì implichi una praxis e un'eticità in atto e additi il proprio superamento nel momento stesso del suo porsi ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...