Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] come esimente di responsabilità, dovrebbe far qualificare quest’ultima come oggettiva, prescindendosi totalmente dalla colpa.
Filosofia
Il concetto di c. ha assunto nella storia della filosofia diversi significati a seconda che esso sia stato inteso ...
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PURIFICAZIONE
Uberto Pestalozza
. Il concetto di purificazione è nella mentalità dei primitivi un concetto, se non essenzialmente e assolutamente, almeno prevalentemente esteriore. Ma appunto perché [...] il peccato è concepito come qualcosa di materiale, che aderisce alle membra del peccatore, e la stessa punizione divina si manifesta con sofferenze fisiche, la purificazione si effettua attraverso riti ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] di «via», che acquista subito quello di «Via» per eccellenza, cioè la «legge» secondo la quale si attua l’universo; di qui il significato di «ordine» e quindi di «principio assoluto» che il d. ha in tutto ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] a tale proposito è la sua dimostrazione dialettica della realtà del d., che egli vede risultare dal fatto che, mentre il puro concetto dell’essere si converte, per la sua stessa assoluta vacuità, in quello del nulla, e quello del nulla a sua volta in ...
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Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta per giudicare della loro natura (o delle loro cause, [...] le assemblee regionali) del c.p. Non subiscono modifiche l’apologia di delitti ex art. 414 c.p. e l’istigazione a disobbedire alle leggi di cui all’articolo successivo.
Scienze sociali
Per la dimensione collettiva del concetto ➔ opinióne pùbblica ...
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Concetto entrato nell’ordinamento italiano con il codice del 1930. L’art. 203 c.p. stabilisce, infatti, che agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche non imputabile o non [...] punibile, la quale ha commesso un fatto previsto dalla legge come reato, quando è probabile che lo commetta di nuovo. Tale nozione trova il proprio fondamento nel pensiero della scuola positiva del diritto ...
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Concetto elaborato dalla dottrina giuridica come strumento di interpretazione del negozio giuridico e come fondamento della cessazione della sua efficacia per risoluzione o revoca. Si distingue dalla causa [...] del negozio giuridico perché non attiene alla funzione sociale del negozio giuridico previsto dal legislatore e risultante dallo schema legale, ma si riferisce a una previsione propria delle parti. La ...
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Concetto di ambito sociologico, studiato in riferimento alla relazione tra l’individuo e le varie forme di azione collettiva. Se per un aspetto l’a. contribuisce a definire i confini e la struttura di [...] un dato sistema sociale, sia esso gruppo, associazione, movimento o Stato, essa è rilevante anche per collocare il soggetto in una specifica posizione sociale, secondo precise caratteristiche di status ...
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Concetto teorico, presente in alcuni orientamenti filosofici e scientifici del 17° sec., secondo il quale lo sviluppo di un organismo è già predisposto e delineato nel seme. ...
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UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] : la differenziazione dal wit e la disposizione di simpatia. Il wit, arguzia, esprit, agudeza, è aristocratico; sia un arabesco concettoso che ha tutta l'individualità del pensiero poetico, sia un motto tagliente che ha tutta la crudeltà del gioco d ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...