Il concetto filosofico di ente nacque nella filosofia greca per opera di Parmenide, che, vedendo nell'"essere" (εἶναι) la forma comune e universale d'ogni asserzione di realtà, la considerò senz'altro [...] ricondurre verso il significato del primo termine anche quello di ente. E così il pensiero moderno, che per lo più identificò il concetto di ente a quello di essere (v.) e risolse quindi nelle concezioni di quest'ultimo i problemi a cui l'altro dava ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ’idea di lingua nazionale (Bédard & Maurais 1983) e quindi alla convinzione che la lingua entri a pieno titolo nel concetto di nazione (sul caso italiano si veda Nencioni 2000). La norma «è a un tempo convenzione sociale e prodotto della storia ...
Leggi Tutto
punto di diramazione
punto di diramazione concetto che si introduce nello studio delle funzioni analitiche, in particolare nel caso di funzione polidroma distinguendo tra punto di diramazione algebrica [...] e punto di diramazione trascendente. Per la caratterizzazione di tale concetto si rinvia al lemma → funzione polidroma. ...
Leggi Tutto
Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] , in Europa; e di lingue etniche locali prive di una tradizione scritta, in molte situazioni mondiali, specie in Africa.
Il concetto di lingua standard si oppone a quello di dialetto (➔ dialetti). La lingua standard ha prestigio, è la norma approvata ...
Leggi Tutto
MATRES (Matronae, Matrae)
S. Ferri
Il concetto religioso è assai più ampio e complesso, anche topograficamente, della relativa consistenza monumentale. In altre parole, se un culto di divinità "madre" [...] zona che, per ragioni che noi ignoriamo (ma che, in ultima analisi, devono risalire alla atavica tendenza verso il concetto di divinità "madre", rintracciabile in area celtica fin dall'epoca neolitica; laddove l'influenza dell'elemento militare, o la ...
Leggi Tutto
necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] atomismo democriteo fa dipendere la n. solo dal moto meccanico e casuale degli atomi. La distinzione di questi due concetti, razionale-logico e casuale-meccanico, della n. è compiuta principalmente da Aristotele, che, separando in ogni campo la sfera ...
Leggi Tutto
Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] quelli del 1964 e 1965, il che significa che i concetti che riguardano le funzioni proprie dei calcolatori, che valevano per tipo feudale)" (v. Burnham, 1941). Possiamo tradurre il concetto dicendo che la competenza è una risorsa, e come tale ...
Leggi Tutto
utilità
Domenico Tosato
La rilevanza del concetto di utilità nella teoria economica
Il ruolo e il significato del concetto di utilità hanno subito profondi mutamenti nella storia dell’analisi economica: [...] ) e il rapporto fra i prezzi dei beni e si derivano le funzioni di domanda degli agenti. Il concetto di utilità riemerge come grandezza derivata nella dimostrazione che le preferenze sono rappresentabili mediante una funzione di utilità ordinale ...
Leggi Tutto
Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] di utilità legati al r. sono stati apportati da autori quali J. von Newman e B. De Finetti. Sul concetto di r. di rilievo sono anche i contributi di alcuni autori che rifiutano la distinzione tra r. e incertezza (come D.V. Lindley) o degli autori ...
Leggi Tutto
In cristallografia, operazione basata sul concetto di meroedria, consistente nel derivare geometricamente alcune forme semplici di un sistema da altre (oloedriche) dimezzandone il numero delle facce: il [...] tetraedro, per es., si deriva dall’ottaedro per eliminazione di 4 facce alterne (v. fig., in cui l’ottaedro e i due tetraedri risultanti hanno le facce corrispondenti ugualmente numerate) ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...