Termine che nell'idealismo moderno, specie nell'attualismo di G. Gentile, vale a designare l'idea con cui vien portata a più profonda soddisfazione la esigenza già spinoziana del conceptus sui. In ogni [...] né, con lo Schelling, una natura, né, con Hegel, un logo e una natura, su cui debba sorgere la coscienza e il concetto, perché già contiene logo e natura in sé, come suoi momenti dialettici.
Bibl.: G. Gentile, Teoria generale dello spirito come atto ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] sistemi e dei sotto-sistemi sociali" (v. Parsons, 1951; tr. it., p. 260), conferendo loro, in questo modo, lo status di concetti generali della sociologia e non di una sua branca specifica. Parsons assume che di norma gli attori di un sistema sociale ...
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accidia e accidiosi
Andrea Ciotti
Il concetto di a. trova precisa definizione teologica in s. Tommaso d'Aquino : " Acedia... est quaedam tristitia, qua homo redditur tardus ad spirituales actus propter [...] categoriale di peccato. In prospettiva diversa o in presentazione tipica secondo l'indicazione aristotelica e tomistica in relazione al concetto d'iracondia, l'a. si può presentare come condizione contraria all'ira o anche come una categoria di essa ...
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KUNSTWOLLEN
R. Bianchi Bandinelli
Termine, e concetto, introdotto nella critica artistica da A. Riegl (v.); letteralmente significa "volontà d'arte", ma corrisponde al termine e al concetto di "gusto" [...] per l'arte che si svolse tra la fine del II sec. d. C. e il VI. Devesi pertanto riconoscere al concetto di K. una funzione progressiva notevolissima nel campo di tali studi per avervi introdotto la concezione storicistica di continuità culturale "e ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] ; di conseguenza, vi è c. ovunque esista o sia esistita una società umana con propri modi di vita. Questa estensione del concetto di c. da un lato a tutte le manifestazioni dell’esistenza sociale, dall’altro a qualsiasi gruppo umano, ha costituito il ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] inizio un nobile, un conte, ovvero un 'esemplare' di un gruppo in sé omogeneo, e si comprende come tale. Il suo concetto di onore, il suo orgoglio, la sua autocoscienza appartengono al suo ceto, non alla sua individuali tà. Il suo ethos consiste nell ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] operaio ha coscienza o di aver aumentato la propria influenza politica o che essa è diminuita. In questo modo il concetto di interesse si combina con quello di pressione politica e anche di strategia.
La paralisi istituzionale
Questa seconda ipotesi ...
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Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] e la redenzione, tra l'uomo antico e l'uomo nuovo, tra il male e il bene, come emerge con vigore di concetto e intensità di figurazione poetica nei riti simbolici e in particolare nella processione mistica, che costituisce, all'interno del contesto ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] g. sociale, la cui nascita risale all’inizio del 20° sec. con l’elaborazione, da parte di Vidal de La Blache, del concetto di genere di vita, cioè del complesso di abitudini e di comportamenti derivato a una collettività dalla lunga simbiosi con il ...
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Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] religioso. Il pitagorismo fece della c. il nucleo del suo ritualismo ascetico e la intese sia come purificazione del corpo sia come liberazione dell’anima dall’irrazionale. Gli stessi pitagorici avevano ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...