Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simultaneita del diverso, smarrimento di identita e nuovi modelli culturali: Virgilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Publio [...] fonte di “bello stilo” (Inferno, I, 87).
Virgilio vive in quegli anni cruciali del I secolo a.C. in cui il concetto stesso di identità da Turno) ripropongono in parte lo schema del viaggio odissiaco, e in parte lo schema iliadico (costituito da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] autonomi delle altre contrapposizioni: buono e cattivo per la morale, bello e brutto per l’estetica e così via. In ogni caso come fenomeno peculiare lo Stato totale in cui “tutto è politico, almeno virtualmente” (Il concetto di “politico”, ...
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RICCA
Clara Altavista
Daniela Barbieri
– Famiglia di architetti originaria di Lavina, piccola frazione di Rezzo, nelle valli di Oneglia, enclave sabauda nella Repubblica di Genova, che fu attiva in [...] architettonica genovese un nuovo concetto di spazialità definita dall di quanto può vedersi di più bello in Genova, in pittura, scultura da reddito a Genova tra fine ’600 e primo ’700: lo Stradone Sant’Agostino, in L’uso dello spazio privato nell’età ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] re di Francia Filippo il Bello sulla politica da adottare nei anche per quanto riguarda l'uomo; il concetto di bene che egli identifica con quello prologo, nel quale G. dichiara le motivazioni che lo hanno spinto a comporre la Summa e gli obbiettivi ...
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buono (bono)
Freya Anceschi
Nel significato più ampio è attribuito a persona, o anche a cosa, concreta o astratta, per affermarne la conformità al bene morale, il possesso delle qualità della propria [...] paterna (If XV 83); La mia sorella, che tra bella e buona / non so qual fosse più (Pg XXIV If XXI 99).
In più casi il concetto generico si precisa nelle accezioni più ristrette con l'altro dei significati precedenti: lo processo de la sua vita... fu ...
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cosa
Domenico Consoli
La parola è di uso frequentissimo in tutte le opere dantesche: appare infatti 461 volte nel Convivio, 123 nella Commedia, 77 nella Vita Nuova, 22 nelle Rime, 21 nel Fiore e 2 nel [...] 13.
5. " Concetto ", " principio ", " verità ", qualche volta " oggetto della conoscenza ": lo latino molte cose manifesta , nello stesso paragrafo, dire nuove cose); parlando cose che 'l tacere è bello (If IV 104); Vn IX 6, XIX 6 14, XXIII 16, XXV ...
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arte
Fernando Salsano
. In senso lato, significa " attività ", e propriamente l'attualizzarsi di una potenza nell'operare: If XI 100 natura lo suo corso prende / dal divino 'ntelletto e da sua arte [...] e leggi della parola in Cv I V 13 e 14 dicemo bellolo canto, quando le voci di quello, secondo debito de l'arte, / molte fiate a l'intenzion de l'arte, al concetto di creazione artistica concorrono tanto quello di tecnica quanto della finalità ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] S.M. Francesco I»; il Diario di Roma del 20 ag. 1825 lo cita a proposito dell’Omero e della Morte del conte Ugolino e dei disegno nel R. Ist. di belle arti, 1851). A essa sono da aggiungersi altri due scritti, Concetto primitivo di un quadro dove si ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] paradiso, come pure dall'affermarsi del concetto di peccati leggeri o minori, è un luogo di fuoco, come nel Breviario di Filippo il Bello, precedente al 1296 (Parigi, BN, lat. 1023, cc. 1996). L'illustrazione segue lo svolgersi della narrazione, ma l ...
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pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] fa perfetto il concetto della giustizia in canto egli dichiara la sua p, per Geri del Bello; ancora, al v. 44, giunto sopra l' voce seguente.
La forma nominativale ‛ pieta ' è usata per lo più in rima (4 delle 5 occorrenze), modellata sul latino ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...