Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] dati per scomparsi con il passaggio all’indipendenza dei paesi coloniali. L’abbandono dello stesso concetto di primitivo, tipica sopravvivenza evoluzionistica, costituisce al contrario un segno di consolidamento scientifico dell’a. culturale, aperta ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] cistercense, Torino 1982); M. Zadnikar, Stična et l'architecture primitive des cisterciens, Ljubljana 1977; I Cistercensi e il Lazio, con esigenze di austerità, legata sul piano morale al concetto di povertà e sul piano estetico alla riduzione ad ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] Nello Šurpu assistiamo a una sistematizzazione intellettuale dei tabù primitivi; non vi è alcun motivo per ritenere che l di una struttura visibilmente analoga, in modo da trasferire i concetti giuridici da un contesto a un altro, e di manipolarli ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] soggettive. A questo proposito può essere utile richiamare la differenza tra il concetto di 'condotta di vita' e quello di 'agire' messa in VI, pp. 1-72 (tr. it.: Su alcune forme primitive di classificazione, in Le origini dei poteri magici, di É. ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] . Così, ad esempio, secondo Jomo Kenyatta (v., 1938) un concetto chiave nella religione dei Kikuyu del Kenya è quello di mambura, che 'eterna questione del male immeritato, che i popoli 'primitivi' sono ben lungi dall'ignorare come, secondo Evans- ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] si esalta anche la qualità artistica in base ai concetti di "diligenza", "semplicità" e "verità", contrapposti -5, 507-8, 602, 664, 682; G. Previtali, La fortuna dei Primitivi, Torino 1964, ad Indicem;A. Cosatti, La riscoperta di Dante da Vico al ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] fusione tra le due categorie di esseri nocivi; si verificava cioè, in fondo, un ritorno a concetti che si ritrovano presso diversi popoli primitivi, che non distinguono chiaramente, o non distinguono affatto, tra gli esseri umani dediti alla magia ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] accorgevano di somiglianze tra i miti classici e i racconti di popoli primitivi (per es., Indiani dell’America). La cosiddetta scuola di m. discussione, pur nella convergenza su alcuni concetti fondamentali. Gli studiosi contemporanei sono concordi ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] numeri speciali, a certe materie ecc. sono spesso residui di concetti una volta organicamente appartenuti a religioni più antiche.
Un tipo hanno riscontri precisi con usanze religiose dei più primitivi popoli di cacciatori, nella cui religione esse ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in questione la giustificazione della funzionalità e utilità della magia nell'ambito della vita primitiva. In Science and religion (in The Listener, IV, n ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...