Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] soggettive. A questo proposito può essere utile richiamare la differenza tra il concetto di 'condotta di vita' e quello di 'agire' messa in VI, pp. 1-72 (tr. it.: Su alcune forme primitive di classificazione, in Le origini dei poteri magici, di É. ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] coloniali europei in America. Il precisarsi dei concetti di libertà e di eguaglianza mentre sorgevano tendenze romaine, Rome 1981.
Ferenczy, E., Clientela e schiavitù nella repubblica romana primitiva, in "Index", 1978-1979, VIII, pp. 167-172.
Finley ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] di sostantivo a partire dal XIII secolo, diventa un concetto chiave per indicare il danno derivante da un obbligo in cui vengono di solito collocati i termini 'elementari' o 'primitivi' di un discorso. E se è significativo che, quando qualcuno ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] di simboli ottenute utilizzando i tre simboli logici primitivi di unione, prodotto di insiemi e iterazione. Parallelamente, e in modo apparentemente indipendente, lo stesso concetto è stato sviluppato dai primi inventori dei linguaggi di ...
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Moda
Nicola Squicciarino
La parola moda (dal francese mode, derivato del latino modus, "maniera, foggia, misura") designa l'usanza o il gusto del momento che cambia a causa di una continua ricerca del [...] nuovi rispetto all'abbigliamento. Presso i popoli primitivi, secondo quanto viene testimoniato da antropologi ed quanto di ammirazione, evanescente come la moda stessa. "Il concetto di narcisismo ci dà modo di spiegare l'impatto psicologico dei ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] organismo. Con il passaggio agli animali più primitivi nella scala evolutiva, caratterizzati da forme elementari che dovrebbero essere considerati, e nel corso degli anni il concetto iniziale di istinto, così come lo intendeva l'etologia classica, ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] le sue ragioni che la ragione non conosce»
Due concetti complementari
I due aggettivi razionale e irrazionale vanno spesso , e dall’altro l’Es, la nostra parte più primitiva abitata dalle passioni, dalle emozioni, dagli istinti sessuali e aggressivi ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] tipo di censura. Questa tecnica presupponeva già i due più importanti concetti su cui si fonderà la p.: quello di inconscio, inteso affettiva e il passaggio a meccanismi di difesa meno primitivi, è reso possibile da un certo grado di coerenza ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] fusione tra le due categorie di esseri nocivi; si verificava cioè, in fondo, un ritorno a concetti che si ritrovano presso diversi popoli primitivi, che non distinguono chiaramente, o non distinguono affatto, tra gli esseri umani dediti alla magia ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] numeri speciali, a certe materie ecc. sono spesso residui di concetti una volta organicamente appartenuti a religioni più antiche.
Un tipo hanno riscontri precisi con usanze religiose dei più primitivi popoli di cacciatori, nella cui religione esse ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...