PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] Dal 1734 al 1747 la direzione di questi concerti venne affidata dall'Accademia di musica al Mouret. Tornando al concettoprimitivo, si eseguirono solo mottetti e opere strumentali. Dopo il 1748 il Royer, rimasto fedele a questo programma, rivelò nel ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] . greco, il t. popolare o quello dei cosiddetti primitivi. Gli scambi culturali fra gli orizzonti dello spettacolo in Europa della staticità materiale dell'opera in ambito artistico. Il concetto di performance, per parte sua, trasferisce il discorso ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] azioni. Tale approccio assume le stesse nozioni primitive di sincronizzazione e comunicazione mediante scambio di messaggi ricade tra quelle per l'i. individuale), ma è proprio insito nel concetto di base di dati il fatto che i dati siano messi in ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] , come si è visto, da tempi antichi e che dalla primitiva sobrietà erano a poco a poco cresciuti d'importanza e di e J. Brunhes. Il Vidal de la Blache metteva in luce un concetto di grande importanza dal punto di vista metodico: quello cioè che le ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] tra meccanismi biologici e modelli culturali 'primitivi' e contemporanei attraverso figure metaforiche come la fine degli anni Quaranta e poi, dedicatosi a studi sul concetto di indeterminazione nelle scienze, nella filosofia e nell'a., entrò ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] godevano della cittadinanza romana, in base però a un concetto di cittadinanza più giuridico che etnico, perché ad assai deplorevole, dato che le rappresaglie sono uno strumento primitivo che porta la violenza fino alla barbarie, è suscettibile ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] uomo, e ciò induce a ritenere che bisogna rivedere il concetto dell'apparente stabilità emotiva dell'uomo.
Ci si accorge d'altro canto non sono stati segnalati casi di lesione cerebrale primitiva che siano regrediti dopo 12 ore di coma dépassé.
Le ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] L'affermarsi nel nostro secolo di una scienza dei popoli primitivi ha una portata che nessuno oggi più discute. La musica che all'esteta, un insieme di strumenti per indagare i concetti di massa sonora, di dimensione spaziale sonora, di disposizione ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] 'Africa precoloniale o degli Inca. Questi studiosi riconducono tutti i dati fattuali delle economie primitive nell'ambito della teoria di Marx - concetti, classificazioni, principi - nella quale sono già individuate, a loro avviso, le strutture, le ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] storia evoluzionistica delle piante, o filogenesi. Due sono i concetti base della teoria di Darwin: l'uno che gli questa resistenza, e l'agricoltore deve talvolta risalire ai ceppi primitivi o al tipo selvatico della specie che coltiva per trovare le ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...