Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] antenati dell'uomo contemporaneo erano stati tipi umani primitivi. Nel corso dell'autopsia di un famoso di fornire uno schema generale alla spiegazione della delinquenza mediante concetti basilari quali la classe sociale, il ruolo, le aspirazioni ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] mentalità dei territori postumani in cui abitiamo. Questi sono i concetti chiave con cui sintetizzare il punto di vista che si viaggio di fondazione e di una riuscita colonizzazione di mondi primitivi, di nativi.
Il protagonista è Jim Carrey, non a ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] identità, al punto che qualcuno tende perfino a confondere i due concetti. In realtà, però, l'identità di qualsiasi attore (individuo l'oblio del passato, un regresso a stadi più primitivi di civiltà. (V. anche Identità personale e collettiva; ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] hegeliana di tesi e antitesi che 'si affrontano' sembra portare questo concetto al suo limite estremo. In Platone compare per la prima volta competizione, quale palestra di liberazione degli istinti primitivi a contatto con gli animali selvatici, e ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] legava vistosamente i problemi d'interpretazione dei mondi culturali "primitivi" di livello etnologico, con i problemi d'interpretazione esistenzialismo di Heidegger, da cui egli mutua alcuni concetti-base e in parte il linguaggio, introducendo ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] accorgevano di somiglianze tra i miti classici e i racconti di popoli primitivi (per es., Indiani dell’America). La cosiddetta scuola di m. discussione, pur nella convergenza su alcuni concetti fondamentali. Gli studiosi contemporanei sono concordi ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] debole dal punto di vista interno: la nozione di "mentalità primitiva" non solo è azzardata, con la sua ipotesi di una storia orale e récits de vie, per giungere ad affermare il concetto di ''saturazione'', cioè di limite oltre il quale ben poco di ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in questione la giustificazione della funzionalità e utilità della magia nell'ambito della vita primitiva. In Science and religion (in The Listener, IV, n ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] 'obiezione capitale: come può accadere che ancora oggi tanti popoli primitivi continuino a raccontare le stesse ‛storie pazze' degli Indiani, il simbolo al di sotto o al di sopra del concetto.
Nel primo caso viene assimilato, come in Freud, ad ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Habermas, Hegel è il primo filosofo che ha sviluppato un chiaro concetto di modernità ed è a Hegel che si deve tornare se gamma dell'espressione architettonica. Gli architetti attuali sono i primitivi di una nuova sensibilità."
4. Gli sviluppi degli ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...