La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] prima parte del testo lo studioso definisce i termini primitivi della teoria. Questi, per l'esigenza della risoluzione 2)2+q, da cui segue la soluzione:
Con al-Ḫwārizmī i concetti della nuova disciplina, e in particolare la cosa, cioè l'incognita, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] chiarezza formale, Kolmogorov considera un insieme Ω di enti primitivi, deno minati 'casi elementari' e una classe E a a(t,x)Δt++σ(t,x)ΔW(t).
Processi stazionari
Il concetto di successione stazionaria venne introdotto nel CdP da Chinčin (nel 1933) in ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] simboli ottenute utilizzando i tre simboli logici primitivi di unione, prodotto di insiemi e iterazione Parallelamente, e apparentemente in modo indipendente, lo stesso concetto è stato sviluppato dai primi inventori dei linguaggi di programmazione ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] cui aggiungere assiomi o regole descriventi le proprietà di concetti specifici fa parte della tradizione logica del XX sec., , dovuta a Arthur N. Prior (1951). In questa gli operatori primitivi sono H e G, da leggere 'sempre in passato' e 'sempre ...
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Numero
Walter Maraschini
Quantità che accompagnano da sempre la vita e la storia dell’uomo
Ci sono numeri ovunque: il numero delle pagine di questo libro, il recapito telefonico, il numero di targa, [...] rimane traccia in varie lingue contemporanee.
Il primo passo fatto per arrivare al concetto di numero è stato quindi l’addentrarsi in quel molto, separare il 3 dal insiemi di numeri
A partire dai più ‘primitivi’ numeri naturali, gli insiemi di numeri ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] continui infiniti.
L'A., giovandosi di metodi e concetti del calcolo funzionale, riuscì a risolvere il problema limitando la sua indagine ai gruppi imprimitivi (essendo già noto il caso dei gruppi primitivi) e dividendolo in due parti a seconda che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] come disciplina autonoma. Al-Ḫwārizmī, dopo aver definito i termini primitivi e le operazioni, studia le equazioni algebriche di primo e termini dell'algebra e risolti per mezzo dei suoi concetti. I successori di al-Ḫwārizmī, e in particolare ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] e Philip M. Lewis, i quali hanno definito e studiato il concetto di classe di complessità per le macchine di Turing. A tali studi i ruoli (astratti) di: elemento di elaborazione primitivo, canali di ingresso, canale di uscita, interconnessioni. ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] dell'energia raggiante avviene attraverso onde, per i concetti generali si rinvia a onda, mentre per notizie con cui si precisano gli errori derivati a partire dalla conoscenza degli errori primitivi: v. dati, statistica dei: II 89 a. ◆ [TRM] ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...