GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] godevano della cittadinanza romana, in base però a un concetto di cittadinanza più giuridico che etnico, perché ad assai deplorevole, dato che le rappresaglie sono uno strumento primitivo che porta la violenza fino alla barbarie, è suscettibile ...
Leggi Tutto
COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] questo tipo sono Hong Kong, un'isola di pescatori primitivi, annessa nel 1842, dopo le cosiddette guerre dell'oppio po' come se oggi si ricolonizzasse l'Africa). Di qui il concetto di 'nuovo imperialismo', introdotto per spiegare ciò che accadde. Non ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] coloniali europei in America. Il precisarsi dei concetti di libertà e di eguaglianza mentre sorgevano tendenze romaine, Rome 1981.
Ferenczy, E., Clientela e schiavitù nella repubblica romana primitiva, in "Index", 1978-1979, VIII, pp. 167-172.
Finley ...
Leggi Tutto
Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] antenati dell'uomo contemporaneo erano stati tipi umani primitivi. Nel corso dell'autopsia di un famoso di fornire uno schema generale alla spiegazione della delinquenza mediante concetti basilari quali la classe sociale, il ruolo, le aspirazioni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] epoche in cui l’attività intellettuale con l’elaborazione dei concetti non si era ancora formata a ordinare e organizzare un agli eroi delle guerre» (p. 416). La corposa mentalità dei primitivi fece sì che tutti i lavori benemeriti per l’umanità e il ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] ad una storia dell'umano incivilimento, dalla "robusta fanciullezza" dei primitivi allo stato "poetico, immaginoso ed eloquente" e finalmente alle origini dei grandi concetti sociali, come quello della giustizia. Ma la seconda parte delle Ricerche ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] sta nel formarsi e rendere indipendenti gradi dello spirito primitivi, ancora astratti se per sé presi". Egli dunque il B. riferiva le nozioni bonfantiane sostenendo che il concetto giuridico di obbligazione ha una struttura la quale cambia nel ...
Leggi Tutto
CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] filosofica del diritto e delle dottrine giuridiche, dai popoli primitivi, attraverso l'età classica e il Medioevo, sino all , VI [1889], 1, pp. 548-567), allo studio del concetto di nazione, cui avrebbe voluto dedicare, se la varia e molteplice ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , orientati verso quella significazione che sarà spinta al suo estremo nei testi filosofici delle Upaniṣad, concetti come quello di Brahman, che, dal primitivo senso rigvedico di "devozione", giunge nel Yajurveda a quello di "essenza di preghiera e ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] separazione; essa anzi sviluppava in modo preciso uno dei concetti della pacificazione: la difesa contro l'invasione spagnola e alla sontuosità dignitosa che cerca di accordarsi con l'intimità domestica primitiva; se vi riesce, è solo con l'aiuto di ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...