NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] varî elementi del moto suo e della corrente fluida - concetto studiato per la propulsione navale in Germania da A. Flettner e l'angolo generico θ, dà:
essendo F la funzione primitiva della f.
Se ne deduce l'intervallo di tempo corrispondente:
...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] di New York, Kansas City, ecc. Sorge così il concetto dell'area geografica della città in contrapposizione a quella, erranti sotto la guardia dei famosi cowboys. Anche qui la razza primitiva fu migliorata per ottenere tipi più ricchi di carne e che ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] di persone nel solo Kwang-tung. Sembra che siano popolazioni primitivamente residenti nello Shan-tung, Shansi, An-hwei, respinte del diritto quali noi abbiamo ereditato da Roma. Il concetto del rispetto quasi religioso della legge, così profondo ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] di Fontanellato, in Mon. Ant. d. Lincei, 1889; id., Gli abitanti primitivi dell'Italia, in Atti Soc. ital. p. il progr. d. Scienze non riuscivano ancora a concepire civiltà al di fuori dei concetti religiosi, né a ritrovarsi in altra idea comune, ora ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] che ci abbia dato l'America.
Le danze con le maschere sono praticate altresì, anche da molte tribù primitive del sud, nei riti funebri. Il concetto più generalmente diffuso è che il morto rimanga sulla terra, in forma di spirito benevolo o maligno ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] la prima a subire l'influenza della vicina Catana. La primitiva città sicula giaceva sopra e attorno alla gran rupe isolata vicino sono numerosi e di grande interesse; essi esemplificano i concetti più varî; più solitamente si ispirano alla natura: la ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] prima.
Un carattere comune a tutti i sistemi astronomici primitivi è dato dalla distinzione netta, assoluta, tra il cielo rimaneva all'indice, insieme con quelli di volgarizzazione del concetto eliocentrico, dovuti a Giordano Bruno e a Galileo. ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] e delle ideologie europee, introducendo tra gli Arabi i concetti di nazionalità e di libertà. Mentre l'odio contro si estese in seguito ai poeti del canto popolare; 2) i canti primitivi diedero origine ad una serie di motivi poetici, di veri e proprî ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] schiettamente animistica. Si adora la natura, ma non si rifugge neppure dal feticismo. Però i Cinesi primitivi sembrano aver avuto un concetto di un dio altissimo, identificato con il cielo. Dall'animismo deriva il totemismo o animalismo, nel quale ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] del cotone, la cui coltura è fatta ancora coi sistemi primitivi e non dà prodotti pregevoli, il tabacco bulgaro gode fama espressiva e lo stile monumentale: egli vi esprime concetti moderni, pur seguendo sotto varî rapporti i maestri fiorentini ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...