BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] affondar per terra e drizzarsi al cielo, traduceva per il primitivo l'ideologia di una sorta di comunione cosmica nella quale simili le derivazioni), con ricchezza maggiore di aggruppamenti sul concetto del doppio e del triplo e dei loro multipli; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] dal sensibile o dall’essere, ma dai loro concetti, anticipando furtivamente il risultato finale e costruendo un progresso non privo di ombre e illusioni. Infatti i cosiddetti primitivi appaiono più rispettosi della natura e più concreti nel pensiero, ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] il futuro, ma gettare nuova luce sul passato. Il secondo concetto chiave è quello di trascrizione: «Sto lavorando all’ipotesi che tanto rappresentazioni, ma anche contenuti mentali primitivi prerappresentativi e presimbolici: affetti, memorie ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] numero di 5). Mentre le prime riguardano gli enti geometrici primitivi come punto, retta, piano che sono astrazioni di entità materiali teoremi di → Pascal e → Brianchon). Altri concetti caratteristici della nuova geometria sono quelli di elementi ...
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magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] là della realtà quotidiana. Accostando in maniera originale suoni, concetti e immagini, egli può rendere presente una persona cara
Magia o conoscenza?
«Non vi sono uomini, per quanto primitivi, senza religione e senza magia. Non vi sono neppure, si ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] dell'energia raggiante avviene attraverso onde, per i concetti generali si rinvia a onda, mentre per notizie con cui si precisano gli errori derivati a partire dalla conoscenza degli errori primitivi: v. dati, statistica dei: II 89 a. ◆ [TRM] ...
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TENTORI, Tullio
Enzo V. Alliegro
– Nacque l’11 aprile 1920 a Napoli da Ida Merola, figlia di un insegnante partenopeo di lingua francese, e da Egidio Tentori, nato e residente a Roma, direttore della [...] suo primo saggio: Usi e credenze relative ai gemelli presso i primitivi della California (in Studi e materiali di Storia delle religioni, 1943 tra cultura e personalità e a chiarire i concetti fondamentali di una disciplina sempre più distinta dagli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I teoremi d’incompletezza di Gödel del 1931 sono i risultati più profondi e spettacolari [...] il sistema T, un’estensione di λ-calcolo semplice, con tipi primitivi per numeri naturali e booleani, e mostra che il teorema di di Bertrand Russell di esprimere tutti i concetti matematici in termini di concetti logici, e quindi di ridurre la verità ...
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TAGLIACOZZO, Roberto
Nicoletta Bonanome
– Nacque a Roma il 23 marzo 1928 da Mario e da Virginia Camiz, primo di tre figli.
La sua vita fu segnata fin dall’infanzia dai Provvedimenti per la difesa della [...] del mondo e di ascolto verso quegli stati più primitivi della mente, quegli aspetti più bisognosi dell’uomo, stesso più a rischio di disumanizzazioni (Considerazioni metapsicologiche sui concetti di tolleranza e intolleranza, 1995, ibid., pp. 232 ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] il reo. Chi (poeta, pensatore, sacerdote) operò questa trasformazione (molto probabilmente fu Eschilo), fuse due concetti: quello della E. primitiva e quello del serpente che incorpora l'anima dell'ucciso bramosa di vendicarsi. Accanto a questa ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...