Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] veniamo a concepire l’azione dell’assassinio; e in questo concetto viene rappresentato che in corrispondenza di ogni assassino (come di relazioni. In particolare Peirce individua tre tipi primitivi di relazioni, necessarie e sufficienti a descrivere ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] pleistocenico, almeno 14.000 anni fa. Questi popoli primitivi migravano con le stagioni, cacciando e raccogliendo il la struttura dell'Universo mesoamericano erano strettamente legati al concetto di numero sacro: nel caso specifico i numeri 13 ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] , già propria dei costumi, viene ereditata dal nuovo concetto: dagli abiti all'abitudine, dai costumi al costume ritorna Einaudi, 1965).
a.r. radcliffe-brown, Structure and function in primitive society, London, Cohen & West, 1952 (trad. it. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costituzione di un archivio del sapere e delle conoscenze umane prende forma nel mondo [...] in coppie). La tavola dei 40 generi parte da concetti generalissimi come Creatore e Mondo e, attraverso una universalis, una lingua razionale, basata su un numero ridotto di primitivi e regole logiche, che permetta ai saggi di sedere intorno a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] Dante, Ariosto e Tasso.
Un interesse profondo per l’arte dei primitivi mostra fin dall’inizio anche il più giovane Luigi Mussini (1813- altro di suscitare l’immaginazione del pubblico e trasmettere concetti elevati. In dipinti come Una vendetta (1835) ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] (cfr. Saggi linguistici…, pp. 3 s.). In primo luogo, il concetto di sostrato (pp. 50 s., 55 ss., 135, 139, 141; Il suffisso di pater, mater e simm. e la funzione primitiva generale del suffisso indo-europeo -tero. Saggio sul valore ipocoristico ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] la sua semantica consente di giustificare le stesse regole primitive di inferenza (o gli assiomi), dimostrandone la validità di un teorema di A. Church del 1936, si sa che il concetto di verità logica non è, in generale, decidibile. Ciò significa che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] (pp. 20 e 21).
Nel libro Analisi del concetto di realtà empirica (1926) Musatti precisò ulteriormente l’ambito percettivo già formato per l’azione di quegli altri e primitivi fattori naturali» descritti dalla teoria della forma (Forma e assimilazione ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] fu definita dal suo fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta contributo al colloquio di Parigi del 1929 organizzato intorno al concetto e all’idea di civilisation. Opere di diversissimo valore ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] il rostro. Lo sviluppo della tattica nei molti secoli del dominio del remo non ha modificato radicalmente i suoi primitiviconcetti ispiratori; le navi sono, in qualche periodo, sensibilmente aumentate di grandezza, fino alle quadriremi e quinqueremi ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...