SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] fosse non la stella bensì, coerentemente con la primitiva natura agricola e pastorale di manna, l'elemento dipinta non vale di per se stessa ma rappresenta metaforicamente un concetto o una credenza più grande cui esso allude. Il passaggio tra ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] pagani, che è alla base della conformità tra Greci e primitivi. Che cosa sono le favole e la mitologia tra gli ai filosofi, in Grecia la mitologia genera un universo di concetti. Da parte sua Cassirer, più attento alle configurazioni locali ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] Nato in un contesto cinematico di tipo meccanicistico, il concetto di 'punto o stato di saturazione' di una reazione sulla scia di Grove ‒ l'esistenza di una sorgente primitiva, di un primo anello della catena ininterrotta delle mutue trasformazioni ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] una conquista di chiarimenti entro un proprio processo di ragioni e concetti astratti.
È la stessa facoltà, che gli fa legare , come Odio e Amore e Montaperti, o, per rifarci ai primitivi titoli, al Coro dei Bresciani e al Portico di San Frediano). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] attività produttive che in esse si praticano: arti primitive, migliorative, voluttuose e di lusso, articolate idea di proporzione tra’l possesso d’una cosa e quello d’un’altra nel concetto d’un uomo» (Della moneta, cit., p. 27, e Della moneta e ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] rappresentano il trattamento d'elezione per i tumori epatici primitivi a qualsiasi stadio, insorti su fegato sano. D' all’altra di uno stesso corpo), e la donazione implica il concetto di ‘espianto’, cioè il prelievo dal soggetto donatore (cadavere o ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] fu soprattutto la storia di una parola, di un 'termine-concetto' dai contenuti confusi, tutt'altro che univoci, e dotato gli stessi argomenti, esaltò anche i caratteri semplici, primitivi e incorrotti dei popoli slavi, sollecitandone indirettamente la ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] Il problema che il Venturi sollevava con Il gusto dei primitivi (1926) era precisamente quello della cultura specifica dell'artista: critica non può più aver luogo a partire da un ‛concetto' di arte, ma dalla specificità delle singole arti intese come ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] disciplinare dell’arte di oggi.
Un fenomeno antico
Che il concetto di ‘frontiera’ dell’arte (ovvero il limite verso il infatti tutta la carica innovativa delle pitture rupestri, da definire ‘primitive’ solo in quanto iniziali, non certo nel senso di ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] mantenendola entro inquadramenti assai generali.
Fra i templi primitivi un gruppo sembra ripetere uno schema costante di ragione di ciò sarà ora chiara. L'altro e più libero concetto di spazio, in cui non si può disconoscere il retaggio pre-greco ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...