Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] azioni. Tale approccio assume le stesse nozioni primitive di sincronizzazione e comunicazione mediante scambio di messaggi ricade tra quelle per l'i. individuale), ma è proprio insito nel concetto di base di dati il fatto che i dati siano messi in ...
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Peano
Peano Giuseppe (Cuneo 1858 - Torino 1932) matematico e logico italiano. La sua produzione scientifica (una ventina di libri e oltre quattrocento articoli) tocca in modo originale diversi rami della [...] quest’opera Peano diede una definizione assiomatica dell’insieme dei numeri naturali formulando cinque assiomi a partire dai concettiprimitivi di «zero» e della funzione iniettiva detta «successore» di un numero (→ Peano, assiomi di). Nel 1891 fondò ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] della sostanza", faceva credere allo Haeckel chiariti i dubbi sostanziali, superate le aporie interpretative, raggiunti i concettiprimitivi della concezione scientifica del mondo. L'intelligibilità della natura era, invece, problema aperto agl'inizi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] segni "tutte le idee che si presentano nei principî dell'aritmetica" e di caratterizzarli in maniera assiomatica a partire dai concettiprimitivi di numero, successivo, classe e unità.
"La concezione secondo la quale l'aritmetica non è che una logica ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] teoria degli insiemi e pensava che fosse preferibile assumere anche altri concetti, come quelli di ‘relazione’, ‘operazione’, ‘algoritmo’, ‘categoria’ ecc., concettiprimitivi non riducibili a quelli di ‘collezione’ e di ‘insieme’. Riguardo a ...
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Gli insiemi numerici
Angelo Guerraggio
Gli insiemi numerici
Gli insiemi numerici più importanti sono quelli dei numeri naturali, dei numeri interi, dei numeri razionali, dei numeri reali, dei numeri [...] numeri naturali è stata elaborata alla fine dell’Ottocento dal matematico italiano G. Peano, che si è avvalso di tre concettiprimitivi (quelli di numero, di zero e di successore) e di cinque assiomi (si veda → Peano, assiomi di).
Si possono sempre ...
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Probabilità
Eugenio Regazzini
Apartire dalla fine degli anni Venti del Novecento incominciò a diffondersi l'uso di una definizione generale di probabilità, in sostituzione di precedenti impostazioni [...] come valore limite della frequenza lungo tali successioni.
Alla base della definizione generale qui adottata, vi sono i concettiprimitivi di caso elementare (evento indivisibile) e di insieme, o spazio, dei casi elementari Ω. Si considera evento ...
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assiomatizzazione
Processo che riconduce un insieme di conoscenze a principi dai quali l’insieme può essere derivato o dedotto. È possibile distinguere nella riflessione matematica (e in quella filosofica [...] , è possibile attribuirgliene uno in modo tale che ne acquistino anche gli assiomi stessi. Un’interpretazione dei concettiprimitivi tale che gli assiomi diventino enunciati veri è detta modello. Il superamento della concezione classica con tutte le ...
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assioma
Dal lat. tardo axioma, gr. ἀξίωµα der. di ἄξιος «degno di valore». In generale designa una proposizione il cui ruolo conoscitivo è quello di un principio evidente di per sé e mediante il quale [...] li compongono: essi sono semplicemente schemi di proposizioni che possono ricevere diverse interpretazioni. Un’interpretazione dei concettiprimitivi tale che gli a. diventino enunciati veri è detta modello. Non più considerati proposizioni evidenti ...
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Leibniz
Leibniz Gottfried Wilhelm von (Lipsia, Sassonia, 1646 - Hannover, Bassa Sassonia, 1716) filosofo e matematico tedesco. Inventore con I. Newton del calcolo infinitesimale, ebbe vasti interessi [...] da fondarsi sull’enumerazione di tutti i concettiprimitivi necessari per procedere a una costruzione razionale generali della matematica più che alla tecnica, anticipò alcuni concetti della matematica moderna, come il calcolo delle variazioni ( ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...