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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] i Grundlagen der Geometrie (1899), una riorganizzazione della geometria euclidea che assumeva i concettiprimitivi euclidei di punto, retta e piano, e le relazioni primitive "essere fra", la congruenza e il parallelismo come punto di partenza, senza ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] parte da un s. di assiomi sovrabbondante.
Nei s. ipotetico-deduttivi usati nella pratica, i postulati e i concettiprimitivi sono suggeriti dall’intuizione, e si riferiscono agli aspetti fondamentali della teoria; inoltre la deduzione non è puramente ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] possono essere considerate, da un punto di vista elementare, intuitivo, come proposizioni di per sé evidenti, relative a concettiprimitivi pur essi di significato evidente (le ‘nozioni comuni’ di Euclide); ma da un punto di vista logicamente più ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] si parla e non si sa se quello che si dice sia vero". Si afferma nella prima parte che i concettiprimitivi della scienza sono assunti senza definizione, enunciando e postulando solo i loro rapporti logici (v. definizione; logica matematica); e nella ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] zero può essere introdotto in vario modo. Nella teoria ordinale di G. Peano (1889) lo zero è uno dei tre concettiprimitivi (zero, numero, successivo) in base ai quali il Peano fonda l'aritmetica, formulando su di essi le seguenti cinque proposizioni ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] moderna nei Principia Mathematica, Peano scrisse in latino classico gli Arithmetices Principia, in cui, dopo aver assunto i concettiprimitivi di zero, numero e successore, enunciò gli assiomi per l’aritmetica, ancor oggi universalmente noti con il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] segni "tutte le idee che si presentano nei principî dell'aritmetica" e di caratterizzarli in maniera assiomatica a partire dai concettiprimitivi di numero, successivo, classe e unità.
"La concezione secondo la quale l'aritmetica non è che una logica ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] teoria degli insiemi e pensava che fosse preferibile assumere anche altri concetti, come quelli di ‘relazione’, ‘operazione’, ‘algoritmo’, ‘categoria’ ecc., concettiprimitivi non riducibili a quelli di ‘collezione’ e di ‘insieme’. Riguardo a ...
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Probabilità
Eugenio Regazzini
Apartire dalla fine degli anni Venti del Novecento incominciò a diffondersi l'uso di una definizione generale di probabilità, in sostituzione di precedenti impostazioni [...] come valore limite della frequenza lungo tali successioni.
Alla base della definizione generale qui adottata, vi sono i concettiprimitivi di caso elementare (evento indivisibile) e di insieme, o spazio, dei casi elementari Ω. Si considera evento ...
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definizione
definizióne [Der. del lat. definitio -onis, da definire (→ definito)] [LSF] Il termine, nato nella filosofia naturale (spec. nella matematica) con il signif., che ha tuttora, di "proposizione [...] -deduttivo, la relazione per la quale i postulati definiscono in modo implicito i concettiprimitivi (per es., nella geometria euclidea, i concettiprimitivi di "punto", "retta", "piano", ecc. sono definiti soltanto dalle loro proprietà, espresse dai ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...