NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] notturna n. 6 (Cat. Köchel 239), ove alla massa è contrapposto, come nel Concerto grosso (v. concerto: Concerto grosso), un concertino; il Notturno n. 8 (K. 286) per quattro orchestre, basato esclusivamente sull'effetto di eco; la Serenata in sol ...
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KREUTZER, Rudolf
Michelangelo Abbadò
Violinistae compositore, fu insieme con P.-M.-F. Baillot e con P. Rode uno dei maggiori esponenti della moderna scuola violinistica francese. Nato il 16 novembre [...] Nella produzione di questo fecondo autore troviamo anche 19 concerti perviolino, 15 trii e 15 quartetti per archi. K. collaborò inoltre col Baillot e col Rode alla redazione del metodo perviolino allora adottato dal conservatorio di Parigi. Però la ...
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Kremer, Gidon
Federico Pirani
Violinista lettone, nato a Riga il 27 febbraio 1947. Ha studiato violino dapprima sotto la guida del padre Markus e del nonno materno K. Brückner, entrambi noti musicisti; [...] tutte le Sonate e le Partite perviolino solo) fino alle opere dei compositori contemporanei. Tra i numerosi autori presentati da K. in prime esecuzioni si segnalano: A. Pärt (Tabula rasa, 1977; Fratres, 1977); A. Schnittke (Concerto grosso nr. 1 ...
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NERUDA
Famiglia di musicisti boemi, dei quali giunsero a rinomanza Jan Jiří, Frantisek-Xaver e Vilemína.
Jan Jiří nacque a Rosice nel 1707 e morì a Dresda nel 1780. Visse in questa città per oltre 10 [...] perorchestra, quartetti per archi, un concertoe varî pezzi per violoncello, pagine per organo, per pianoforte, Lieder, ecc.
Vilemína (Nerudová-Normannová), nacque a Bruna il 21 marzo 1839 e morì a Berlino il 15 aprile 1911. Studiò violino ...
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MILSTEIN, Nathan
Violinista, nato a Odessa il 31 dicembre 1904. Studiò al Conservatorio di Pietroburgo con Leopold Auer ed intraprese giovanissimo la sua carriera, compiendo giri di concerti in Russia [...] esordì in un concerto con l'Orchestra Filarmonica di Filadelfia diretta da Leopold Stokowsky. Per la perfetta tecnica, la purezza del suono e lo stile interpretativo, M. è oggi considerato uno dei maggiori violinisti viventi: particolarmente ammirate ...
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NOVÁČEK, Ottokar
Guido Maria Gatti
Violinistae compositore, nacque a Fehértemplom (Bela Crkva nel Banato) il 13 maggio 1866 e morì a New York il 3 febbraio 1900. Fu allievo del padre, di J. Dont a [...] di Boston (diretta allora da A. Nikisch) e dell'orchestra Damrosch di New York.
Scrisse tre quartetti d'archi, un concertoper pianoforte (eseguito per la prima volta da F. Busoni), pagine per pianoforte eperviolino, liriche vocali da camera, ecc. ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] figure ma risonanti), sia anche prestando normali servizi d'orchestra (legni e ottoni) in buca - sopperendo in tal modo alle campanelli; 30.III Concertoper l'inaugurazione della Esposizione Internazionale d'Arte, violino, danza e canto, Nelson ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] (152). 1684 - L'incoronazione di Dario - Teatro di S. Angelo - Freschi - Arpago: Io de l'Asia al vasto impero (Aria con tromba eviolino) - Dario con Statira per mano accompagnato à suono di trombe dai satrapi del regno. Dario: Salva, ò Persi ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] per la prima volta si è immaginato qualcosa come una ‘canzone d’autore’. Scendendo lungo lo stivale troviamo Castrocaro, ben posizionata nel cuore di una regione (l’Emilia-Romagna), che alla canzone ha contribuito soprattutto con cantanti eorchestre ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] che «poté prodursi presto in orchestra a cantar parti obbligate con felice successo, e nello stesso tempo incominciò ad esercitarsi nel suono del violinoe a tentar la tastiera di una vecchia spinetta per poter accompagnare qualche volta sull’organo ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...