Compositore (Vilvoorde 1901 - Bruxelles 1988). Fondatore, con altri allievi di P. Gilson, del gruppo Synthétistes per il rinnovamento della musica belga (1925), P. fu direttore del conservatorio di Bruxelles [...] (1949-66) e apprezzato critico musicale per molti quotidiani. Le sue composizioni strumentali, di grande presa, si caratterizzano per la notevole vivacità ritmica (Ouverture joyeuse, 1934; Sinfonietta, 1946; Concertogrosso, 1969). ...
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Nella terminologia musicale, il concerto del 17° e 18° sec., detto anche concertogrosso (cioè tutti gli strumenti), contrapposto a concertino (i solisti).
Nell’organo, complesso registro di mutazione [...] composta, ottenuto dall’unione di più registri di mutazione, così che con ogni suono se ne ottengono altri, a distanza di varie quinte e ottave ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] la min. per flauto, archi e cemb. di A. Scarlatti (1940, elaborazione); Salmo "Laetatus sum"di C. Monteverdi (1941, elaborazione); Concertogrosso in sol magg., op. 8 di G. Torelli (1941, elaborazione); Sonata a tre in la min. di G. B. Bassani (1941 ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] ebreo (Giovanni Battista Giardini; forse nell’Oratorio di S. Carlo Rotondo, 1685) e un «oratorio a 6 voci con concertino e concertogrosso all’usanza di Roma» (annunciato nel 1687 ma forse mai completato; cit. in Riepe, 1993, pp. 182 s.). Il legame ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] per 4 violini obbligatiper servizio del marchese del Vasto, paragonabile per complessità di scrittura a un concertogrosso händeliano (Moser, p. 239).
Sempre negli anni Trenta si infittirono le presenze del L. al S. Bartolomeo. Su richiesta dell ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] , clarinetto, vibrafono, marimba e pianoforte, An Angel within my Heart per voce femminile, 2 clarinetti e trio d’archi, Concertogrosso per orchestra e 5 tastiere elettroniche, Feria II per organo, Feria III per organo, Late in the Day (Ronda n ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] orchestrali e cameristiche di vario genere, apparse in stampe curate dall'autore. I Concerti grossi op. I, scritti per parti di concertino e di concertogrosso, unica raccolta stampata dal L. quando ancora si trovava in Italia, furono composti negli ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] musicali, in particolare degli archi; ciò stimolò la nascita parallela di nuove forme quali la sonata e il concertogrosso barocchi. Negli strumenti a tastiera, come l'organo e il clavicembalo, ebbero notevoli conseguenze gli studi sul temperamento ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] musicale lo ha spinto spesso a comporre nello spirito del rondò o nelle brevi dimensioni del concertogrosso. I timbri trasparentissimi, gli impasti di sonorità prevalentemente scuri, certe caratteristiche predominanti, soprattutto nella struttura ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] che tanta importanza ebbero e nell'evoluzione del tardo barocco rappresentato specialmente da Corelli, e per la genesi del Concertogrosso" (Schenk, p. 27).
Caratteristica essenziale dell'arte del B. è l'uso e lo sviluppo dello stretto contrappunto ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola r. di vivande; le strade erano r....