LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] orchestrali e cameristiche di vario genere, apparse in stampe curate dall'autore. I Concerti grossi op. I, scritti per parti di concertino e di concertogrosso, unica raccolta stampata dal L. quando ancora si trovava in Italia, furono composti negli ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] musicale lo ha spinto spesso a comporre nello spirito del rondò o nelle brevi dimensioni del concertogrosso. I timbri trasparentissimi, gli impasti di sonorità prevalentemente scuri, certe caratteristiche predominanti, soprattutto nella struttura ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] che tanta importanza ebbero e nell'evoluzione del tardo barocco rappresentato specialmente da Corelli, e per la genesi del Concertogrosso" (Schenk, p. 27).
Caratteristica essenziale dell'arte del B. è l'uso e lo sviluppo dello stretto contrappunto ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] accordale, con accompagnamento organistico ad libitum («organo se piace»). Se nei brani concertati come nei brani policorali si osserva un accostamento allo stile del concertogrosso strumentale, poche sono le composizioni con strumenti, e in esse la ...
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BONPORTI (Buonporti), Francesco Antonio
Alberto Pironti
Nacque nel 1672 a Trento (venne battezzato l'11 giugno).
Dopo aver seguito gli studi umanistici al seminario di Trento, continuò quelli di fisica [...] sonate per violino appaiono nella produzione del B. i Concerti grossi.
"Nel periodo di trapasso fra il concertogrosso e il concerto solistico" - scriveil Barblan nella nota introduttiva all'edizione del Concerto in si bemolle op. XI n. 4 stampata a ...
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CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] con due violini e violoncello obbligati di concertino e con due altri violini viola e basso di concertogrosso, op. 3, London 1736; Sonate a violino e violino o cembalo..., op. 1, Amsterdam 1717; XII Solos for a violin with a thorough bass for the ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] andirivieni degli orchestrali sul palco. I presupposti metafisici del polistilismo di S. trovano pieno compimento nel Primo Concertogrosso (1977); qui il caos scatenato nella Prima Sinfonia appare attenuato, e ben calcolate strategie sottendono la ...
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Kremer, Gidon
Federico Pirani
Violinista lettone, nato a Riga il 27 febbraio 1947. Ha studiato violino dapprima sotto la guida del padre Markus e del nonno materno K. Brückner, entrambi noti musicisti; [...] presentati da K. in prime esecuzioni si segnalano: A. Pärt (Tabula rasa, 1977; Fratres, 1977); A. Schnittke (Concertogrosso nr. 1, 1977; Concerto nr. 4, 1984; Trio, 1981), H.W. Henze (Il vitalino raddoppiato, 1978), S. Gubajdulina (Offertorium, 1980 ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] basso), ulteriore testimonianza - accanto ai più noti casi delle composizioni di Stradella - di come la "forma" del concertogrosso sia nata e cresciuta come "prassi" in campo vocale-strumentale prima di passare a quello più strettamente strumentale ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] alcuni concerti un graduale abbandono dell'ideale cameristico e contrappuntistico, ancora fondato sulla sonata a tre e sul concertogrosso, in favore di un solismo più esibito e di una maggiore omofonia della scrittura orchestrale, così da accostarsi ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola r. di vivande; le strade erano r....