Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Arcangelo Corelli, uno dei maestri indiscussi del tardo Seicento, [...] . Il tempo allegro sottolinea, il più delle volte, il senso affermativo della risoluzione tonale. Al movimento introduttivo del celebre Concertogrosso op. 6 n. 8, composto per la notte di Natale, segue invece un adagio assai intenso, che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Se raramente il passaggio da un secolo all’altro viene a coincidere [...] ancora tardorinascimentali; la musica strumentale, che ha le sue radici nella sonata da camera secentesca e nel concertogrosso, avvia – con il contributo determinante della pratica italiana, basti pensare ad Antonio Vivaldi e a Giambattista ...
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Taglietti, Giulio
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 94 (2019), 2023
Nato a Brescia intorno al 1660, di nobili origini, (il cognome nelle varie attestazioni varia tra Taietti, Taygettus e Tagietti), [...] concerti, pubblicate alla fine del Seicento e costituenti rispettivamente l’opera II e IV, risentono del modello del concertogrosso di Giuseppe Torelli, ma con un progressivo emergere del violino solista rispetto agli altri strumenti (Torchi, 1899 ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] del contrappunto (ricercare, canzone, toccata, fuga, suite e sonata da camera, sonata da chiesa, a uno e più strumenti: concertogrosso, solista ecc.), e della riunione delle voci agli strumenti nella nuova partitura di teatro e di chiesa. Le quali ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] raramente si uniscono in tutti. Fanno però eccezione a questo principio i Concerti brandeburghesi, vero monumento del concertogrosso tedesco e dimostrazione luminosa dell'audacia e della forza di rinnovamento del genio bachiano. Mentre nella maggior ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] Sonata in re minore a due cembali, riprodotta dallo Shedlock, è a tre tempi nello stile dialogato e robusto del Concertogrosso.
Allo sviluppo della Sonata nel Seicento la Germania prese scarsa parte. I più cospicui predecessori di Bach e di Händel ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] , ebbe vita rigogliosa soprattutto nei centri artistici italiani di Bologna, Roma, Milano. Se nelle prime due di queste città il Concertogrosso, sotto l'impulso dei precursori di Corelli, e poi per l'amplificazione datagli da questo, fu il genere di ...
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PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] al presepe e risuona di echi popolari e pastorali. Negli ultimi anni del '600, probabilmente, A. Corelli compose il concertogrosso pubblicato nel 1712 con l'annotazione originale "fatto per la notte di Natale" di cui l'ultimo movimento è una ...
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SCHÖNBERG, Arnold
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Vienna il 13 settembre 1874. Non ebbe insegnanti: nella vita e nell'arte può considerarsi, sin dalla giovinezza, come un isolato e come [...] , coro e orchestra. - Trascrizioni da Bach (2 Choralvorspiele, Preludio e juga in mi bem.), da Monn (Concerto, violoncello), da Händel (Concertogrosso) e altre. Ha pubblicato inoltre un Trattato di armonia (2ª ed., 1921), nel quale egli espone con ...
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NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] musicisti la Serenata notturna n. 6 (Cat. Köchel 239), ove alla massa è contrapposto, come nel Concertogrosso (v. concerto: Concertogrosso), un concertino; il Notturno n. 8 (K. 286) per quattro orchestre, basato esclusivamente sull'effetto di ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola r. di vivande; le strade erano r....