Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] clavicembalistico, di cui massimi esponenti furono tra gli altri G. Platti, D. Alberti, B. Galuppi. Nella musica d’insieme (concertogrosso, concerto per violino e orchestra), ad A. Vivaldi si affiancano i nomi di T. Albinoni e di G. Tartini. Al 19 ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] con duoi violini e violoncello di Concertino obligati e duoi altri violini, Viola e Basso di Concertogrosso, ecc. Quale compositore, il C. è la più alta espressione di un'epoca di singolare fervore nel campo della musica strumentale solistica e ...
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solo Didascalia musicale che indica – in un concerto o in un’opera vocale-strumentale – le parti affidate a una sola voce o a un solo strumento, cioè le parti a solo (o assolo). In altri casi indica un [...] o strumentista) ed equivale a solista, come per es. nel titolo della Partita in re minore per violino s., di J.S. Bach. Nel concertogrosso del 13° sec. corrispondeva alle parti affidate al ‘concertino’ (gruppo di solisti) nel dialogo con il ‘tutti’. ...
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Musicista (Roma 1631 - Praga 1696). Maestro di cappella, organista e cembalista in Germania, Svezia, Inghilterra, Boemia, compose molta musica sacra, cantate e specialmente sinfonie e sonate in stile concertante, [...] cui va riconosciuta particolare importanza nella storia della formazione del concertogrosso. Anche il fratello Bartolomeo fu apprezzato organista e compositore a Dresda (circa 1656-63) e Londra (1663-67). ...
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Musicista (Schlettstadt 1653 - Passau 1704). Compì i suoi studî a Parigi e più tardi (1681-82) a Roma. Fu organista a Strasburgo, Vienna, Praga, Salisburgo (dal 1678) e maestro di cappella del vescovo [...] di Passau. Compose musica organistica e orchestrale che ebbe molta influenza sui contemporanei. Introdusse in Germania il concertogrosso. ...
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Musicista, nato a Trento circa il 1660 (secondo il Terrazzi: 11 giugno 1672). Fu a Vienna, alla corte di Giuseppe I. Dal 1715 al 1721 fu a Trento.
Raggiunse nella musica strumentale un alto grado di perfezione [...] a tre, realizzata da A. Moffat e le 4 Invenzioni sopra citate. Su temi di B., V. Di Donato ha composto un Concertogrosso per archi e pianoforte.
Bibl.: Oltre ai lavori del Wolffheim e del Bouvet, v.: L. Torchi, La musica strumentale in Italia, ecc ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] a temi religiosi e allo spirito della Controriforma.
Parallelamente si sviluppò la m. strumentale (sonata da chiesa, da camera, concertogrosso e concerto solistico), grazie al contributo di F. Couperin e J.-P. Rameau in Francia, G. Frescobaldi e A ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] importanza nella storia della musica sia vocale sia strumentale. Tra i primi tentò le forme del concertogrosso, trasferendone gli stilemi caratteristici anche in composizioni d'altro genere. Nella cantata si dimostra stilisticamente superiore ...
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Compositore italiano (n. Venezia 1948). Dopo aver studiato al conservatorio di Venezia, ha vinto nel 1985 il Prix de Rome, primo compositore non francese. Successivamente, presso il Centro di sonologia [...] bang circus. Piccola storia dell'universo (2002). Tra le composizioni sinfoniche spiccano Concerto veneziano per pianoforte (1986); Doppio concertogrosso (1987); Labirinto armonico (1995); Pausa irreale (2004); Vademecum (2004). Ha presentato nel ...
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Parte strumentale, talvolta anche vocale, solistica, in contrapposizione dialogica con altri gruppi o strumenti solistici. Stile c. Stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’intervento di [...] parti c. in dialogo tra loro. È proprio dell’età barocca (concertogrosso e concerto solistico, sonata a tre ecc.) e ha avuto come precursori G. Gabrieli, A. Stradella e A. Corelli. Particolare fortuna nell’età preclassica spettò alla sinfonia ...
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concerto
concèrto s. m. [der. di concertare]. – 1. a. Accordo, intesa: non si è potuto provare che ci sia stato c. fra i due imputati; uscirono dall’osteria, Tonio avviandosi a casa, e studiando la fandonia che racconterebbe alle donne, e...
ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola r. di vivande; le strade erano r....