Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] musica organistica, che dai compositori nordici passò all’arte di J.S. Bach, il quale coltivò tutte le forme strumentali (concertigrossi e solistici, sonate per arco e clavicembalo) e vocali (Passioni e Cantate) portando lo stile della fuga e del ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (da camera) a tre, ecc.; op. V (1700) Sonate a violino e violone o cembalo; op. VI (1714) Concertigrossi con duoi violini e violoncello di Concertino obligati e duoi altri violini, Viola e Basso di Concerto ...
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Musicista (Roma 1679 - Dublino 1751). Studiò il violino con A. Corelli. Nel 1751 andò a Londra, dove G. F. Haendel gli affidò la direzione della propria orchestra. Fu anche virtuoso di viola d'amore e [...] inventò una "viola marina", usata da Haendel. Compose 12 Concertigrossi e 24 Sonate a violino e violone o cembalo. Anche il fratello Prospero (Roma 1690 - Londra 1760) fu buon musicista, diresse la Castle society of music e compose musica. ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] la Grande messa in si min., cattolica); Magnificat; oltre 250 corali armonizzati; 4 mottetti; 6 concertigrossi (Brandeburgische Konzerte); 4 Ouverturen per orchestra; concerti solistici con orchestra d'archi (2 per violino; 1 per 2 violini; 1 triplo ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] solisti più abili, in origine due violini e basso. In seguito vennero usati anche altri strumenti, come nei concertigrossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa del c. barocco.
L’architettura del c ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola [...] un libero gioco di elementi tematici. Tra le numerosissime composizioni emergono sinfonie per orchestra, concertigrossi, sonate a tre e a quattro, concerti per violino con accompagnamento di sei strumenti, sonate per clavicembalo, duetti per flauti ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] degli anni Sessanta riflettono una piena adesione alle tecniche dell'avanguardia (serialismo). Al periodo successivo appartengono i Concertigrossi (1977-82), il Terzo concerto per violino (1978), il Secondo concerto per pianoforte (1979), e ancora ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] da camera, per due violini accompagnati da basso di viola, furono pubblicati nel 1692 e nel 1709 i Concertigrossi, nei quali la ricca struttura sonora è distribuita fra il violino principale il concertino, cnmposto di due violini viola e basso ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] 1695 circa in poi un numero grandissimo di composizioni strumentali, in gran parte concertigrossi con concertini di varia formazione - non sempre limitati agli archi - e concerti per violino solista, per viola d'amore e altri strumenti. Fu allievo ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] , 3 di sonate per violino, 1 di sonate per violoncello, 1 di musiche cembalistiche, 1 di trascrizioni in trio. Elaborò in concertigrossi le sonate corelliane dell'op. V. Fu anche insegnante e trattatista fra i maggiori del suo tempo; e molto deve a ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per contenere acqua o sim.: lavare nella...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...