MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] suoi predecessori in G. Gabrieli e in Adriano Banchieri, è consacrato nella storia come padre dello stile concertante Lodovico Grossi da Viadana. I suoi Cento Concerti Ecclesiastici a 1, 2, 3 e 4 voci, apparsi in due volumi nel 1602 e 1608, sono veri ...
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VIADANA, Ludovico Grossi da
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato nel 1564 a Viadana (Mantova), morto a Gualtieri presso Viadana il 2 maggio 1645. Compì gli studî sotto la guida di Costanzo Porta (il [...] a 8 (voll. 2, 1597-1606); Mottetti a 8 (1597); Salmi e Magnificat a 4 (1598); Officium defunctorum (1600); Salmo da Vespro a 8 (1602); Cento concerti ecclesiastici da 1, 2, 3, 4 voci con il Basso continuo per sonar nell'organo (voll. 3, 1602-07-11 ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] suo surrealistico L'Orlando curioso. Successo non minore arride ai concerti nelle piazze, compresi, per la verità, quelli offerti in quello che Besser ha messo da parte ultimamente: due grosse casse di sardine spagnole "di prima della guerra", ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] Piazza. La banda militare di stanza suona infatti in Piazza, nei concerti en plein air, ad ogni festa "in platea Sancti Marci"; della Marcia su Roma, concerto diretto dal bimbo Bruno Grossato Maderna, musiche di Verdi, Wolf-Ferrari, Mascagni, ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] viaggio datato 1608. Siamo a S. Rocco, per la grossa festa del santo protettore sanitario della città. L'encomio fatto ' Titiani. Risonavano dappertutto trombe e oricalchi, framezzati da concerti di sonatori di violini e bassi di viole così dolci ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] che si è già manifestata nel consumo di dischi e nei concerti. Alcune aperture e alcuni aggiornamenti sul piano della musica e del settore, che all’inizio degli anni Ottanta è grosso modo almeno raddoppiato, prima di cominciare a declinare. La ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] "serenata" musicale a cinque voci, strumentata "all'uso de' concerti di Francia", per il compleanno di Cosimo III (l'attribuzione al di questi drammi nei teatri d'opera d'Italia rappresenta grosso modo una "seconda generazione" di opere di tipo ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] a livello di qualità, isolate: i romanzi di Manzoni, di Grossi, di Nievo, poiché il resto non può reggere il confronto con nel luglio 1835 Verdi ritornò a Busseto, dove diresse molti concerti della Filarmonica e cominciò a comporre l'opera Rocester, ...
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Comportamenti collettivi
Andrea Cavagna
Irene Giardina
L’autorganizzazione nelle scienze naturali ed economico-sociali
Chiunque abbia avuto l’occasione di assistere alle evoluzioni in volo di un gruppo [...] dati soltanto su gruppi molto piccoli rappresenta il secondo grosso limite di gran parte dell’analisi empirica realizzata finora. lucciole), possono essere studiate con registrazioni ai concerti e un’appropriata analisi del segnale audio.
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] pel Teatro, e per accademie: cinque o sei tra concerti e variazioni, per Piano forte che io stesso suonava nelle alla prima crociata, libretto di Solera, dal poema di Tommaso Grossi, 11 febbraio 1843; Giovanna d’Arco, libretto di Solera, parzialmente ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per contenere acqua o sim.: lavare nella...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...