Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (da camera) a tre, ecc.; op. V (1700) Sonate a violino e violone o cembalo; op. VI (1714) Concertigrossi con duoi violini e violoncello di Concertino obligati e duoi altri violini, Viola e Basso di Concerto ...
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Musicista (Roma 1679 - Dublino 1751). Studiò il violino con A. Corelli. Nel 1751 andò a Londra, dove G. F. Haendel gli affidò la direzione della propria orchestra. Fu anche virtuoso di viola d'amore e [...] inventò una "viola marina", usata da Haendel. Compose 12 Concertigrossi e 24 Sonate a violino e violone o cembalo. Anche il fratello Prospero (Roma 1690 - Londra 1760) fu buon musicista, diresse la Castle society of music e compose musica. ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] la Grande messa in si min., cattolica); Magnificat; oltre 250 corali armonizzati; 4 mottetti; 6 concertigrossi (Brandeburgische Konzerte); 4 Ouverturen per orchestra; concerti solistici con orchestra d'archi (2 per violino; 1 per 2 violini; 1 triplo ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola [...] un libero gioco di elementi tematici. Tra le numerosissime composizioni emergono sinfonie per orchestra, concertigrossi, sonate a tre e a quattro, concerti per violino con accompagnamento di sei strumenti, sonate per clavicembalo, duetti per flauti ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] , 3 di sonate per violino, 1 di sonate per violoncello, 1 di musiche cembalistiche, 1 di trascrizioni in trio. Elaborò in concertigrossi le sonate corelliane dell'op. V. Fu anche insegnante e trattatista fra i maggiori del suo tempo; e molto deve a ...
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Musicista (n. Lucca 1690 circa - m. forse Londra prima del 1776), attivo dal 1714, salvo brevi interruzioni, a Londra e Edimburgo; è noto quale compositore di musica strumentale (concertigrossi, sonate, [...] ecc.) e virtuoso di viola, flauto e oboe. Pubblicò a Edimburgo nel 1719 una raccolta di melodie scozzesi ...
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Musicista (Pistoia 1680 circa - ivi 1748 circa); allievo di G. Torelli e G. A. Perti, fu violinista a Ferrara, a Bologna, a Monaco e maestro di cappella al duomo di Pistoia. Compose oratorî e molta musica [...] strumentale (concertigrossi, sonate a 3, ecc.) di notevole valore estetico e storico. ...
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Musicista (Verona 1658 - Bologna 1709). Studiò il violino a Bologna. Nel 1686 entrò a far parte della cappella di S. Petronio come suonatore di viola, studiando contemporaneamente composizione con G. A. [...] stile concertistico. Nell'op. 5 (Sinfonie a 3 e Concerti a 4) si definiscono chiaramente tali indirizzi, che trionfano poi nelle op. 6 (Concerti musicali) e 8 (Concertigrossi), presentando il contrasto Solo-Tutti, tipico del Concerto. Interessanti ...
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Famiglia di musicisti lucchesi; rappresentata nel sec. 16º da Alberto, maestro di cappella dello Spedale e della Signoria e virtuoso di trombone, e nel sec. 17º da Annibale, suo figlio, operoso in Siena [...] poi in Lucca un Giovanni Lorenzo G. (m. Lucca 1742) che servì presso quella repubblica e compose musiche vocali e Concertigrossi (1698), termine ch'egli sembra aver introdotto per primo a indicare l'insieme del tutti contrapposto al concertino. ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] -952; L. Saccà, Le sonate dell'opera II di P.A. L.: osservazioni sulla loro costruzione, pp. 1071-1112; E.K. Wolf, I Concertigrossi dell'opera I, 1721, di P.A. L. e le origini della sinfonia, pp. 1168-1194; The New Grove Dict. of music and musicians ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per contenere acqua o sim.: lavare nella...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...