PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Erso Zampini (1884-1957), proprietario di concerie e distillerie a Esanatoglia, che gli assicurò il sostegno per studiare e viaggiare.
Durante gli studi classici a Macerata iniziò da autodidatta un percorso di formazione artistica e dal 1917 si fece ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] , detto La Tranchée, unisce lo sprone all’altopiano circostante. Discreto centro industriale (lavorazione del legname; concerie; tipografie; costruzioni elettriche e meccaniche), è attiva soprattutto nel settore terziario.
Formatasi intorno al nucleo ...
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RIOM
A. Courtillé
(lat. Ricomagum)
Città dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme), situata nella pianura di Limagne, presso Clermont-Ferrand.R., citata da s. Gregorio di Tours nel sec. 6°, era allora un villaggio [...] borgo - sviluppatosi lungo le sponde dell'Ambène - era circondato da una cinta muraria e da un suburbio, sede delle concerie cittadine, dominato dalla fortezza edificata dai conti di Alvernia nel 13°-14° secolo.La decisione del re di Francia Filippo ...
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TERNI (XXXIII, p. 603)
Il nucleo dell'antica Interamna Nahars è rimasto pressoché invariato in tutto il Medioevo; nel secolo XIX si ampliò al difuori delle mura a nord per la costruzione della stazione [...] altri stabilimeuti come lo iutificio e il lanificio, oltre a saponifici, fabbriche di paste alimentari, distillerie, concerie, stabilimenti di arti grafiche.
Terni è dotata di tutte le scuole medie, classiche, tecniche industriali, commerciali ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] quelli tessili e quelli che lavorano i prodotti locali (oleifici, zuccherifici, fabbriche di gomma, manifatture di tabacco, concerie, ecc.); si hanno, inoltre, cementifici, due industrie siderurgiche e una raffineria di petrolio.
Il commercio estero ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] e lavorazioni non compatibili con l'ambiente urbano: il borgo di S. Matteo, con ospedale, fornaci per la calce e concerie, sito fuori porta Maggiore, sotto la chiesa di S. Giovenale; quello di S. Angelo fuori porta Pertusa; infine, a saldatura ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] , a N; la stessa contrapposizione si ritrova, anche se meno marcata, nella Doutre, tra l'area meridionale, popolare e artigiana (concerie) - lungo le vie Saint-Nicolas e Lionnaise - e quella settentrionale, con l'insieme dell'ospedale Saint-Jean, il ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] . Oltre agli edifici di abitazione, la città possedeva la sua moschea, oggi trasformata in chiesa, alcune terme e concerie (fabbriche per tinture).Il monumento più antico di G. è probabilmente il minareto della moschea degli Almoravidi nell'Albaicín ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] della città e via via le altre nelle aree periferiche, sino alle officine che producevano merci inquinanti, come le concerie o le industrie ceramiche, collocate all'esterno del contesto urbano. I m. al centro della città consistevano talvolta in ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] non contrastavano comunque con l'insediamento nel centro delle vecchie città conquistate. Spesso le attività dannose quali concerie, tintorie o fucine venivano relegate all'esterno degli abitati per evitarne gli effetti inquinanti. In alcune città ...
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conceria
concerìa s. f. [der. di conciare]. – 1. Tecnica della concia delle pelli. 2. Impianto industriale in cui viene eseguita la concia delle pelli.
vallonea
vallonèa (anche valonèa, vallonìa o valonìa, ecc.) s. f. [der. del gr. βάλανος «ghianda»]. – 1. Pianta arborea della famiglia fagacee (Quercus macrolepis, sinon. Q. aegilops), alta una quindicina di metri, originaria della penisola...