La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] Emilio Ronco, da Trento quella del sig. Luigi Battaglia, antifascista in passato, ma che da molto tempo non si occupa , Faccia a faccia (11 luglio 1943), che è un appassionato concentrato, messo in bella, dei luoghi comuni antinomici su oro e sangue ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] primo luogo per la popolazione civile, ma anche per ebrei e antifascisti (e, più tardi, per gli stessi fascisti). Il magistero mentre conservava quella di segretario del partito. La concentrazione di cariche e soprattutto le forti resistenze alla ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ripartire?
«Il lavoro che noi facemmo fu [...] di concentrarci nel vivere la finitezza dell’individuo e nel connetterla non Segre e di Vittorio Enzo Alfieri, allontanati da Pisa per antifascismo, o la presenza tra i docenti di personalità come Guido ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] come istituzione, e se pure aveva prodotto degli insigni antifascisti (Gino Luzzatto(17) su tutti), il ruolo che ebbe di Salò dispose l’immissione degli ebrei italiani in campi di concentramento e il sequestro dei loro beni. La comunità ebraica di ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] non ancora raggiunta degli inquisitori»6. L’altra ragione della concentrazione di valdesi in quell’area chiamata oggi ancora Valli Valdesi piano politico la rivista divenne sempre più chiaramente antifascista: nel numero del 21 giugno 1924, a ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] , e da Roberto Cessi, un passato socialista e antifascista, non ancora ordinario di Storia medievale e moderna a il figlio di Costanzo ed Elena strappa l’elogio a chi deve concentrare in poche colonne un giudizio storico proprio e altrui. Per tutti la ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] ciò era dovuto in primo luogo al processo di concentrazione e di centralizzazione del capitale, che aveva raggiunto livelli perché vedeva in essa una componente essenziale del fronte antifascista, ma anche perché la considerava la prima realizzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia e l’autarchia
Roberto Maiocchi
La nascita del nazionalismo scientifico-tecnico
La politica autarchica del fascismo è considerata, non a torto, un aspetto della storia dell’Italia che rappresenta [...] dell’agricoltura e, al caso, quelli di acido nitrico concentrato e nitrato di ammonio delle forze armate. La guerra d proprie simpatie politiche. Notissimo alla polizia, sicuramente antifascista, salutò pubblicamente (anche con articoli sul «Corriere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia non è un Paese povero: dall’AGIP all’ENI
Fabio Catino
In una tarda serata di fine inverno del 1960, Joris Ivens, talentuoso e problematico regista olandese, presenta a Enrico Mattei (1906-1962), [...] Edison, in quanto, da rigoroso liberista, era ostile alle concentrazioni oligopolistiche.
A partire da questa critica fase di transizione, il Stato. Avendo coltivato un radicato sentimento antifascista, durante l’occupazione militare tedesca fu ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] l'uguaglianza di tutti i sudditi di fronte allo Stato, concentrando tutti i poteri nelle mani del principe. Erano, tuttavia, ' (1929), antidirigista e intimamente democratico, di un antifascista come Carlo Rosselli poteva apparire, ormai, come un' ...
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