SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] del fiume Tellaro, è stata localizzata una grande villa del 4° secolo d.C., di cui è stata portata alla luce solo una zona limitata prezioso patrimonio architettonico sei-settecentesco e naturale della Concad'Oro e di Bagheria nei pressi di Palermo, ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] , Arte e civiltà della Sicilia antica, 4 voll., Città di Castello 1935-1949; J. Bovio Marconi, La coltura tipo Concad'Oro della Sicilia nord-occidentale, Monumenti antichi pubblicati per cura della R. Accademia dei Lincei 40, 1944, 1; U. Monneret ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Concad'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] in Sicilia, L'Arte 35, 1932, pp. 452-475; O. Demus, The Mosaics of Norman Sicily, London 1949, pp. 91-177; C.D. Sheppard, Iconography of the Cloister of Monreale, ArtB 31, 1949, pp. 159-169; id., A Stylistic Analysis of the Cloister of Monreale, ivi ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] di P. Petruccioli, Milano 1994, pp. 13-24; J.L. Wescoat, L'acqua nei giardini islamici: religione, rappresentazione e realtà, ivi, pp. 109-126; P. Caselli, La concad'oro e il giardino della Zisa a Palermo, ivi, pp. 185-200.G. Di Flumeri Vatielli ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] l'altopiano di Racalmuto e le colline che sovrastano la Concad'Oro. Alla vittoria seguì una dura repressione, che intendeva a opera del barlettano Giovanni Pipino, su ordine di Carlo II d'Angiò, nell'agosto del 1300. Sulla realizzazione di un nuovo ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] La grande traversata delle Alpi, Ivrea 1988.
Archeologia. - La conca di Aosta era abitata sin dal 3° millennio a.C.; agli ivi 1988; Il ramo d'oro della Valle d'Aosta. Sculture in legno e in pietra, "Quaderni d'Arte della Valle d'Aosta. 1. Ricerche ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] dell'abside del triclinio, con la Missio apostolorum nella conca e le immagini, all'esterno dell'abside stessa, di Italia nei primi anni dopo la conquista furono coniati ancora tremissi d'oro di bassa lega di tipo longobardo, ma con il nome di ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] appenninico fino al mare e approssimativamente compreso tra la valle del Conca a N e il corso del Tronto a S, il Rice, 1959; Menéndez Pidal, 1961). L'opera, ricamata in filo d'oro e presentante quaranta medaglioni con scene di caccia, dame e uccelli ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] pur parzialmente, la bella facciata tessuta in un prezioso parato di conci bianchi e rosa, il rosone e il portale gemino. Sull'altro 37): le elaborate lettere a tralci vegetali su fondini d'oro che li decorano, se trovano rispondenze in prodotti della ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] - sia sui modelli di vita monastica attestati in quest'area. L'età d'oro, a tutti i livelli, del monachesimo italo-greco si pone dunque fra allo stile di Costantinopoli, anche per ciò che concerne la decorazione (Leroy, 1983).Se questo patrimonio ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
scifato
s. m. e agg. [dal lat. mediev. scyphatus, gr. biz. σκυϕᾶτον, der. di σκύϕος «ciotola, conca»]. – Denominazione delle monete bizantine d’oro (bisanti) e d’argento di forma concava-convessa e delle loro imitazioni coniate nelle zecche...