Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] della coltivazione e domesticazione di specie vegetali e alla domesticazione/allevamento di specie animali della città. Pagan sorgeva al centro di una rete di vie di comunicazione che la metteva in contatto con la fertile pianura di Kyaukse, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] Tra la fauna spicca la gazzella e tra i vegetali la raccolta di frumento selvatico. In realtà, contrariamente a di piccola taglia si annoverano lepri, volpi e uccelli. Le comunità del PPNA hanno dunque molta familiarità con quegli animali selvatici ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] sistema di vani più articolato che li inglobava quasi completamente. Le abitazioni comuni erano costituite da una serie di vani e da piccole case a pianta , noi-altri), fossati, mura e labirinti vegetali non sempre ebbero scopi militari. Già in ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. V, p. 829 e s 1970, p. 571)
E. Greco
A. Pontrandolfo
Nel 1972 è iniziata, con saggi di scavo, l'esplorazione del foro, organizzata poi in [...] esaustiva degli edifici, databili al III sec. d.C., comunemente indicati come macellum e curia. Sotto quest'ultima, che in , ma la decorazione è costituita da elementi geometrici e vegetali che riempiono lo spazio centrale delle lastre scandite in tre ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] Un'anticipazione al 536 per un possibile interessamento imperiale alla comunità sinaitica è stata proposta (de' Maffei, 1988) in colonnati, in cui il taglio semplificato degli elementi vegetali e animali non toglie tuttavia originalità a manufatti che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] diverse realtà provinciali; ma è anche un linguaggio comune, espressione di un immaginario collettivo diffuso in ogni è fiancheggiato dalle celebri paraste decorate da lussureggianti girali vegetali, popolati di figurine umane ed animali, espressione ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] i ricercatori hanno potuto calcolare che un DNA mitocondriale comune all'uomo di Neanderthal e all'uomo anatomicamente moderno (300.000-400.000 anni). Si ritiene che il DNA vegetale derivi in massima parte dai tessuti somatici delle piante e, solo ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] frequenti contatti con il papato, dalle presenze spesso problematiche di comunità di Domenicani (dal 1230 ca.) e di Francescani (dal 1247 nell'infinita serie di combinazioni di arabeschi e volute vegetali, componendo il tutto in una rara armonia d' ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] , impostata entro girali curvilinei con animali e vegetali, vuole forse evidenziare la necessità di un' monastero benedettino nella villa carolingia di Cluny. Da questa piccola comunità di monaci doveva nascere quello che fu definito, alla fine ...
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Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppo della biologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] genoma mitocondriale racchiuso nei mitocondri e nelle cellule vegetali si aggiunge il genoma contenuto nei plastidi e barcode, o codice a barre a DNA, è diverso da quello comunemente usato per i prodotti commerciali. In quest’ultimo caso, infatti, il ...
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fitosociologia
fitosociologìa s. f. [comp. di fito- e sociologia]. – Indirizzo recente della fitogeografia, dedicato all’indagine sui modi di convivenza tra specie vegetali per formare raggruppamenti in equilibrio dinamico: studiando la distribuzione...