Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] -raccoglitori, di popolazioni semi-itineranti e di comunità stabili, centrate intorno a uomini di prestigio e . Wills (1860-61).
La spartizione coloniale dell’O. tra le potenze europee e gli USA fu completata verso la fine del 19° secolo. Al ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] estrema coerenza dei sistemi simbolici di società non europee, alle cui credenze era stato spesso attribuito fede, nonché i contrasti e le differenze nei credi delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio della scienza detta simbolica.
Il ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] ′ E).
Il carattere di continente dell’Australia è stato riconosciuto tardivamente dagli Europei, dopo i viaggi di J. Cook nel 18° sec., ed è per consentito di ricostruire il regime alimentare delle prime comunità, dedite alla pesca e alla raccolta di ...
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I gruppi insulari dell’Oceano Pacifico centromeridionale, secondo la denominazione introdotta dai geografi del 19° secolo. I gruppi più occidentali formano invece la Melanesia e la Micronesia. Si sogliono [...] in alcune aree millenni prima dell’arrivo degli Europei. Un rapido processo di differenziazione linguistica e culturale Nonostante le differenze, i Polinesiani mantengono alcuni aspetti comuni: forme di organizzazione parentale e di trasmissione della ...
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Indiani d’America (o Amerindi) Popolazioni indigene dell’America Settentrionale. La designazione di Indiani per gli indigeni dell’America risale a C. Colombo e deriva dalla sua convinzione di aver raggiunto [...] aveva con sé. Il termine è passato poi in tutte le lingue europee, insieme a quello di pellirosse, derivato dall’uso, proprio di alcuni California comprendevano un numero altissimo di piccole comunità e più di un centinaio di gruppi linguistici ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] generali dell'economia italiana ha consentito di guardare con maggiore fiducia alla sua piena integrazione nella Comunitàeuropea; nell'autunno del 1988 si è pressoché completato, senza tensioni, il processo di liberalizzazione valutaria che ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Biennale di Venezia è ovviamente molto più antica: nel 1893 il comune di Venezia colse l'occasione del 25° anniversario delle nozze di F. Kiesler, fino al 1947 ospiterà l'arte d'avanguardia europea e americana (nel 1943 J. Pollock vi tenne la sua ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] ma che "Dio è re di tutti gli uomini..., padre comune di tutti gli uomini, sebbene consideri come suoi figli soprattutto i comprenderlo, dobbiamo abbandonare del tutto il nostro modo di vedere europeo. Non dobbiamo pensare né a un dio spirituale né a ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] che si è andato affermando in questi decenni nelle scuole europee. L'olismo dell'a. americana risulta dalla somma delle del villaggio globale che, di anno in anno, porta a una crescente comunanza di strumenti e di modi di vita. Non c'è dubbio che si ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] le merci seguendo logiche distintive, dimostrative e più latamente comunicative, ossia con lo scopo di segnalare il proprio peculiare , autenticità e gusto. Anche se le nazioni europee hanno risposto diversamente alla questione della promozione e ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...