Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] di novanta contributi di teologi ed ecclesiastici conservatori europei e statunitensi, su temi ritenuti fondamentali e Al centro dell'osservanza e della trasmissione dei valori delle comunità ortodosse è lo studio e l'educazione, studio che è ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] cui sono invece legittime interpretazioni multiple. Quando poi la comunicazione tocca i sistemi di valore su cui si basa -GATM, 1994), si sono organizzati convegni (per es. i convegni europei tenuti a Colmar nel 1989, a Trento nel 1991, a Montpellier ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] sviluppo, da altri donatori, quali l'Unione Europea, nonché dai meccanismi di coordinamento dei paesi ,77%) hanno rispettato l'obiettivo dello 0,7% più volte ribadito dalla comunità dei donatori.
Sul piano normativo, solo il 15 dicembre 1971 è stata ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] questa narrativa oggettuale, anche se non manca un tratto comune fra Les gommes e la tragedia sofoclea: la discrasia del mito tutta dalla parte di Penelope; mentre fuori dall'ambito europeo non si può non ricordare l'opera di un grandissimo scrittore ...
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Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] importante e positivo, lo associa alla Costituzione e alla Resistenza e ritiene che non ci sia contrasto fra la comunità nazionale e la nuova p. europea.
L'interesse per il tema della p. è documentato dal rifiorire degli studi. Nel 1993 G.E. Rusconi ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] ma le sue analisi si sono rivelate essenziali sia per altri Paesi europei sia per gli Stati Uniti). Il prius storico e logico di del primo dopoguerra, attingevano però il loro repertorio comunicativo da pratiche rituali e da discorsi simbolici che ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] dedicato a Dante è molto vasto; si snoda nel Casentino e include alcuni comuni nei quali il poeta visse come esule o che cita nelle sue opere questa funzione l'iniziativa ha ottenuto il riconoscimento dell'Unione Europea, che ha inserito i p. l. fra i ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] a lungo sulla questione della 'babele linguistica' e delle lingue ufficiali dell'Unione Europea. In effetti le diverse lingue parlate in Europa costituiscono un patrimonio comune di tutti i popoli che le parlano; riconoscerne l'importanza significa ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] della Germania e della Svizzera.
La prima grande rivoluzione europea è quella degli Ussiti, in Boemia, che all'inizio duri. I contadini si unirono alla borghesia cittadina contro il nemico comune: i feudatari e la Chiesa, che era allora il più ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] immutabile) e dunque lo si paragonava al villaggio europeo pre- e protostorico quale si veniva ricostruendo su loro volta divise in contee (500-600 ca.) formate da comunità di villaggio. Un centro amministrativo provinciale del tardo VII-VIII secolo ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...