Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] universitario o. di Napoli La più antica scuola orientalistica europea. Trae origine dal Collegio dei Cinesi, fondato da nel 19° sec. (dal 1895 con propria gerarchia). Una comunità uniata etiopica si costituì per opera dei lazzaristi dal 1839. Altri ...
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Tipo di lingua semplificata, nata dal contatto tra una lingua straniera (specialmente una lingua europea coloniale) e una o più lingue indigene, usata nella comunicazione tra persone che non parlano ciascuno [...] da un lessico inglese molto semplificato su una base grammaticale e fonetica cinese; come gli altri tipi di p., si è formato e diffuso nel 19° sec. quale mezzo di comunicazione negli scambi con i maggiori centri commerciali della Cina e con le ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] e la lingua dei paesi ospiti.
L'ebraismo europeo si divise in due grandi gruppi linguistico-culturali distinti la Mosella, il Meno e il Danubio - che fondarono le prospere comunità di Worms, Spira, Colonia e Magonza. Il contatto con le popolazioni ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] i due concetti, in quanto in uno stesso stato vi possono essere diverse comunità nazionali.
Gli stati europei moderni si sono formati, normalmente, attorno a una comunità nazionale che ha realizzato un'organizzazione statale allo scopo di diventare ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] a lungo sulla questione della 'babele linguistica' e delle lingue ufficiali dell'Unione Europea. In effetti le diverse lingue parlate in Europa costituiscono un patrimonio comune di tutti i popoli che le parlano; riconoscerne l'importanza significa ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] particolari, benché per molto tempo parallele a quelle dei movimenti europei. Né il precursore E. Sapir, né il caposcuola di grande aiuto in tutti i casi in cui la comunicazione linguistica si trova impacciata, anche se non tutti quei progressi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , cecha 'zecca'. Venezia è il tramite della diffusione europea di parole come arsenale, attestato come arsana in latino il tipo alpino (comprendendo in questa denominazione gli elementi comuni di ladino e friulano) erano probabilmente minori.
Anche ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] ha introdotto nell'italiano parole che hanno avuto corso nella lingua comune è stato D'Annunzio. Sua la paternità di voci (alcune Alcuni autori assurgono a modello per tutte le letterature europee. È il caso soprattutto di Dante, Petrarca e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] il Muḫtaṣar fī 'l-naḥw (Compendio di grammatica; un titolo comune a molte altre opere sulla materia) di Luġda al-Iṣfahānī (m occidentali hanno intuito soltanto di recente e che la lessicografia europea era appena agli inizi quando il Tāǧ al-῾arūs ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] ai comportamenti del clero regolare, spesso occasione di scandalo per la comunità cristiana.
Chiusa la lunga parentesi siciliana, l'H. si dedicò di studio della lingua, contiene critiche alla tradizione europea di studi cinesi e una serie di ipotesi ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...