Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] come una parte del movimento di liberazione nazionale dei popoli europei. Un altro precursore è Bibbia in arabo e capo della comunità ebraica di Babilonia: gli Ebrei esistono come Inglesi per il tentativo di organizzare la difesa armata degli Ebrei in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] metà del secolo. Punto di riferimento della vivace comunità italiana di Parigi, per lo più più profondo del libro era rivolto agli europei e agli italiani del suo tempo in difesadi un sistema di ordine e rigore intellettuale, una dichiarazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] di aggregazione, di egemonia e didifesa dell’Italia e dalla nascita, a fine Quattrocento, di Stati moderni in grado di assumere la funzione di ruolo di garante super partes. Il secondo ostacolo alla formazione di una comunità cultura europea come ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] europeo dalla repulsione iniziale a un sentimento di fascino che cresceva impercettibilmente ma inesorabilmente "quasi un'edera su un tronco", aveva sottolineato il dolore e lo stupore della comunità italiana di il punto di appoggio di una difesa dei ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] difesa del puro yahwismo si levarono allora i profeti; e la storia del regno fu storia di In Inghilterra, l’altra grande monarchia nazionale europea, gli e. erano stati espulsi già nel del Seicento importanti comunità. Quella di Amsterdam si segnalò ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] europei, subendone forti contraccolpi demografici, sociali e politici. Nelle regioni occidentali a S del Sahara, l’attività dei razziatori compromise l’esistenza delle comunità più vulnerabili e sul commercio di schiavi si affermarono gli Stati di ...
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Malta
Stato insulare dell’Europa meridionale.
Dai fenici agli inglesi
Colonizzata dai fenici, poi dai cartaginesi, M. subì l’influsso dei greci di Sicilia. I romani la conquistarono nel 218 a.C., unendola [...] Dom Mintoff, che tra i suoi primi atti denunciò l’accordo didifesa stilato con il Regno Unito nel 1964 e allontanò da M. trattati con l’Italia e con la Comunitàeuropea. Nel 1987, dopo 16 anni di prevalenza laburista, i nazionalisti vinsero le ...
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Costruzione dell’identità dell’Europa
Marcello Verga
Nel Novecento, sono stati i più tragici avvenimenti della storia europea a rendere consapevoli i governi e le opinioni pubbliche europei della necessità [...] esistenza di una comune civiltà europea e una sorta di legittimazione di un processo politico che mirava alla costruzione di una ComunitàEuropeadi Stati quale condizione indispensabile per la difesa della civiltà europea. Chi sono gli europei? Cos ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] e per scopi didifesa immediata alle dipendenze di un particolare comando detto nell’agricoltura e negli uffici; certe comunitàdi dediticii, come i gentiles e i laeti europei erano in gran parte mercenari, ma reclutati dal ‘maestro di campo ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] e habitat: in tale rapporto scambievole è messa in evidenza una serie di attività economiche comuni a tutto il continente europeo.
Nell'ambito dell'impostazione di Clark, E.S. Higgs e M. Jarman, capiscuola del gruppo inglese dei palaeoeconomists ...
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esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...