SANTILLANA, David (de)
Bruna Soravia
– Nacque a Tunisi il 9 maggio 1855, primogenito di Moses e di Nunes Martinez. La famiglia paterna, di lontana origine iberica e discendente dalla comunità sefardita [...] didifesa del capo nazionalista egiziano Ahmed ῾Urabi, ufficiale dell’esercito khediviale e promotore di una rivolta contro l’ingerenza europea ma soprattutto al diritto romano), per estrarne regole comuni e giungere a un testo coerente al servizio ...
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SCHIAVI, Alessandro
Carlo De Maria
SCHIAVI, Alessandro. – Nacque a Cesenatico (Forlì) il 28 novembre 1872, primogenito di Aristodemo, medico condotto, e di Domenica Mambelli.
Al liceo di Forlì seguì [...] nate intorno alla Biblioteca Feltrinelli di Milano. Nel 1951 fu tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa, associazione sovranazionale nata per la difesa delle libertà locali e la promozione dell’unità europea a partire dai gangli ...
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MARCORA, Giovanni
Giuseppe Sircana
– Nacque a Inveruno, in provincia di Milano, il 28 dic. 1922 da Giuseppe, allevatore e mercante di bestiame, e da Erminia Garavaglia, figlia di un piccolo albergatore.
Nella [...] centrale dello Stato le funzioni di indirizzo e coordinamento. Nell’esercizio di tali funzioni il M. si rivelò un abile e combattivo negoziatore nelle trattative che si svolgevano presso la Comunitàeuropea, riuscendo a strappare misure e ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] Comunitàeuropea, conclusisi nel 1972 con l'ingresso della Gran Bretagna, della Danimarca e dell'Irlanda; sono di Est - Ovest, in quella dei rapporti tra alleati e di una garanzia automatica didifesa" (Il dibattito sulla Nato, in Affari esteri, XVI [ ...
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NUVOLONE, Pietro. –
Sergio Vinciguerra
Nacque a Bergamo il 3 febbraio 1917, da Francesco, avvocato, e da Palmira Tallone.
Laureatosi a Pavia nel 1938, fu ammesso nel ruolo dei professori universitari [...] commissione scientifica del Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale e dei 'Convegni nell’art. 7.2 della Convenzione europeadi salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle riconosciuti dalla comunità delle nazioni».
L’interesse di Nuvolone per ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] 'abbandono della politica didifesa dell'Austria.
Al ministero assunse la carica di capo ufficio all' la realizzazione della Comunitàeuropea del carbone e dell'acciaio e del piano Pleven per la costituzione di un esercito europeo.
Nell'aprile 1950 ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] Comunità locali, sulla gestione dei beni ed impedime soprattutto arbitrarie vendite, senza previa autorizzazione dei rappresentanti pontifici, affidando inoltre ai visitatori il compito di vigilare anche sulle opere di fortificazione, didifesa e di ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] definitiva dell'accordo. Nel quadro complessivo della politica europea l'impresa si presentava audace e difficile. Il che la comunanzadi interessi con i Francesi era limitata e che gli interessi autonomi italiani dovevano essere difesi anche contro ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Italia, il momento di storia europea descritto sinteticamente dal il marchese Adalberto II di Toscana, è opinione comune che B. abbia lasciato di provvedere da sé alla propria difesa, erano solo un aspetto, e forse nemmeno il più importante, di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] di Teodorico, che riteneva così di essere entrato definitivamente nel giro della grande politica mediterranea ed europea politica illustra come una difesa degli interessi romani, considerati dunque come beni di tutta la comunità: egli cita così alcuni ...
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esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...