Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] ultime sono diminuiti dal 76% al 13% del totale della popolazione credente.
In Africa, Medio Oriente e Asia meridionale
si concentrano i paesi nei quali è massima la percentuale di popolazione che dichiara che la religione è molto importante per ...
Leggi Tutto
Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] poco in Italia e nell’Europa meridionale, punto di primo arrivo ma non di permanenza, a causa del limitato sostegno che i rifugiati trovavano da parte dei governi locali e per la dimensione più limitata dellecomunitàdi connazionali già presenti. In ...
Leggi Tutto
Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] disviluppo sono i paesi ex socialisti dell’est europeo a spendere didell’Europa meridionale, che sono caratterizzati da un welfare orientato verso la famiglia, gran parte delladi un premio assicurativo elevato.
Questo tipo di problematica è comune ...
Leggi Tutto
Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] comunicativa che oggi viviamo è dovuta anche alla vera e propria esplosione della telefonia mobile, che oggi collega oltre cinque miliardi di persone in tutto il globo, con tassi di penetrazione impensabili anche nei paesi in via disviluppo ...
Leggi Tutto
Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] ’approfondimento dellaComunità europea nel senso dell’Unione Europea col Trattato di Maastricht (1992) è considerato come un caso di neoregionalismo, e dunque comparabile con fenomeni analoghi che si sviluppano nel quadro della globalizzazione.
Una ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] diversa da quella tipica delle altre province del regno delle Asturie. Essa era caratterizzata dalla presenza di un gran numero di piccoli proprietari liberi, organizzati in comunitàdi villaggio, dotate di organi di autogoverno locale (concejos), e ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] un caso limite dicomunità prodotte da invasioni successive anziché da uno sviluppo coevolutivo. In via di principio, l'eccezionalità storica delle situazioni urbane, ossia delle combinazioni di fattori ambientali e di organismi, differenzia gli ...
Leggi Tutto
Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] divennero presto superiori alle partenze), sia lo sviluppodi nuove aree di occupazione, le quali sono poi divenute una meta per molte popolazioni dei paesi poveri del Mediterraneo, dell'Africa subsahariana e dell'Asia e, dalla seconda metà degli ...
Leggi Tutto
Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] delle truppe di Enrico VI nel Regno meridionale, invocava in un'accorata epistola (cf. La Historia, 1897) un'alleanza fra i latini e i musulmani di Sicilia e una loro comune azione contro l'"innato furore" delledella Galka. L'Albergaria si sviluppava ...
Leggi Tutto
Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] dell'allevamento dei suini in "forestis nostris" sui monti messinesi (ibid., p. 812).
Le più antiche e maggiori vie dicomunicazionedidi transizione: la Sicilia durante la minorità di Federico II, ibid., pp. 196-211.
E. Pispisa, Medioevo meridionale ...
Leggi Tutto
netspeak
s. m. inv. La lingua della rete telematica, l’inglese di Internet. ◆ Il netspeak (così [David] Crystal chiama la comunicazione mediante computer), strutturato come un ibrido di linguaggio parlato e linguaggio scritto, rappresenta...