Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] viaggio da Volterra non era impegnativo e l’assenza non sarebbe stata troppo lunga, tuttavia il concilio veniva a segnare una sospensione nel ’azione comune. In questo contesto le voci più indipendenti come quella del cardinale Montini o di monsignor ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] adesione collettiva, in quanto comunitàdi cittadini e sudditi –, in particolare il culto imperiale.
Nella mentalità romana prevalente, l’aspetto privato della religione era irrilevante: la fede individuale non era mai stata messa in discussione dall ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] millennio a.C., termina con la caduta degli Statiindipendentidi Israele e Giuda e con la distruzione del di capo carismatico liberando la comunitàdi tribù dalle minacce esterne e poi venne eletto re (I Samuele, XI). Si trattava probabilmente di ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] comunità. La Chiesa universale è di fatto una federazione di Chiese locali, indipendenti l’una dall’altra e gelose della loro indipendenza Opitz, Urkunden, cit., pp. 42 segg.
12 Questo testo è stato trasmesso da Ambr., fid. III 15,125.
13 Per il testo ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] stato proposto da Simonetti, ferma restando la priorità cronologica del Contra Noetum sull'Èlenchos, di accogliere l'idea di un I., nativo d'Oriente, che giunge successivamente a Roma e si pone, dopo l'autore dell'Èlenchos, alla guida della comunità ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...]
Usando Dio e le effettive o presunte radici etniche di una comunità, le diverse parti in conflitto esaltano il loro buon gli Stati nazionali esistenti, che un giorno potrebbero o vorrebbero diventare Statiindipendenti eppure si nutrono di retorica ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] di vista la teoria diffusionistica si propose di dimostrare che molti fattori culturali non si sono sviluppati indipendentemente in differenti civiltà, ma sono stati , della popolazione di un determinato paese, dicomunità all'interno di una nazione, ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] per gli atteggiamenti indipendenti da Roma di Venezia "e particolarmente diretta solo all'Archivio diStatodi Mantova, Carteggio di inviati e diversi, , Le magistrature maggiori della comunità ebraica di Mantova…, in Riv. di storia del dir. ital., ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] di novità oggettivamente positive come l’introduzione di nuovi mezzi di produzione, dicomunicazione, di trasporto e il rifiuto aprioristico di , di conseguenza, alle aspirazioni delle nazioni oppresse a costituirsi in Statiindipendenti, tendenze ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] come da sua definizione, è stato anche testimone e protagonista, ha comunista, del Partito socialista, del Partito socialista di unità proletaria e, appunto, diindipendentidi sinistra37. La Sinistra indipendente ha rappresentato una pluralità di ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...